Posso dare gli antinfiammatori al cane?
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Gli antinfiammatori per cani, sono un gruppo di farmaci che vengono usati comunemente per curare alcune condizioni degli animali. Per questo motivo, e per darti alcuni dettagli sulla salute del cane, ti spieghiamo cosa sono, come agiscono, quali possono essere gli effetti collaterali e ti parleremo di alcune alternative più naturali.
Scopri in questo articolo di AnimalPedia la risposta alla domanda: posso dare gli antinfiammatori al cane?
Antinfiammatori per cani: cosa sono e come agiscono
Gli antinfiammatori sono un gruppo di farmaci che alleviano l'infiammazione e il dolore e, in alcuni casi, servono anche a far scendere la febbre.
Si dividono in due grandi gruppi, ovvero i non steroidei e gli steroidei:
- I non steroidei, sono i meno nocivi e agiscono interrompendo il percorso chimico del processo infiammatorio, diminuendo infiammazione e dolore. Hanno meno effetti secondari.
- Gli steroidei sono antinfiammatori a base di cortisone, elemento negativo per l'organismo e la salute del cane poiché sopprimono la risposta del sistema immunitario. Hanno un meccanismo di azione più aggressivo perché, come abbiamo visto, agiscono sul sistema delle difese.
In generale, i casi nei quali vengono prescritti gli antinfiammatori, sono: infiammazione, dolore, febbre, chirurgia e malattie come l'artrosi canina.
Effetti secondari degli antinfiammatori nei cani
Gli antinfiammatori non steroidei, dato che interrompono il progresso dell'infiammazione, inibiscono anche l'azione di sintesi di alcune sostanze chiamate prostaglandine. Le prostaglandine sono fondamentali nel cane per proteggere la mucosa dello stomaco. Quando tali sostanze non si sintetizzano a sufficienza, la mucosa gastrica inizia ad irritarsi e resta senza protezione, correndo anche il rischio di ulcera. Per evitare questo effetto secondario comune, è fondamentale dare le medicine al cane sempre dopo mangiato.
Presta attenzione a quest'ultimo dettaglio e all'alimentazione del cane, assicurandoti che prenda i farmaci sempre a stomaco pieno.
Quando parliamo di antinfiammatori a base di cortisone, invece, è molto difficile prevenire tali effetti, che sono i seguenti: gonfiore, ritenzione idrica, aumento di peso, calo delle difese e malattie opportunistiche dovute alla soppressione del sistema immunitario. Il veterinario può decidere di prescrivere all'animale qualche altro farmaco per difendere lo stomaco dai rischi di cui abbiamo parlato.
Alternative più naturali
Se il trattamento con gli antinfiammatori viene realizzato per un breve periodo di tempo non c'è nessun problema, anche se la salute del cane viene compromessa se tali trattamenti vengono seguiti per un lungo periodo di tempo.
Nel caso dell'artrosi, per esempio, la cosa migliore da fare sarebbe ridurre la quantità di antinfiammatorio e somministrare altri prodotti sotto forma di integratori alimentari che contengano vitamine, minerali e altre sostanze che rinforzano la cartilagine delle articolazioni.
Inoltre, bisogna ricordare che un antinfiammatorio non cura, ma serve per tenere sotto controllo i sintomi di una malattia. Parlane con il veterinario e cerca una soluzione delle cause e dell'origine del problema, invece che optare per un trattamento sintomatico.
Ricorda che esistono trattamenti alternativi anche per gli animali, come l'omeopatia per cani.
Questo articolo è puramente informativo, da AnimalPedia non abbiamo la facoltà di prescrivere trattamenti veterinari né realizzare alcun tipo di diagnosi. Ti invitiamo a portare il tuo animale domestico dal veterinario nel caso in cui presenti qualsiasi tipo di malessere o fastidio.
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