Cani

Piccolo Levriero Italiano

25 luglio 2018
Piccolo Levriero Italiano

Il Piccolo Levriero Italiano è un cane da corsa, modello di grazia e distinzione. Vivace, affettuoso e docile, era molto amato nelle corti europee dal Rinascimento in avanti. Oggi è un compagno di vita estremamente devoto, bisognoso di contatto fisico e adattabile ai vari ambienti.

Se stai cercando informazioni su questa razza o hai intenzione di adottare un Piccolo Levriero Italiano, continua la lettura e scoprirai le caratteristiche che fanno di questo cane un vanto della cinofilia italiana e il perché questo esemplare così di classe attrae soprattutto un pubblico dal raffinato gusto estetico.

Origine
  • Europa
  • Italia
FCI
  • Gruppo X
Caratteristiche fisiche
Altezza
  • 15-35
  • 35-45
  • 45-55
  • 55-70
  • 70-80
  • Più di 80
Peso da adulto
  • 1-3
  • 3-10
  • 10-25
  • 25-45
  • 45-100
Speranza di vita
  • 8-10
  • 10-12
  • 12-14
  • 15-20
Attività fisica consigliata
  • Leggera
  • Media
  • Intensa
Ideale per
Clima ideale
Tipo di pelo
Sommario
  1. Origini del Piccolo Levriero Italiano
  2. Caratteristiche fisiche del Piccolo Levriero Italiano
  3. Carattere del Piccolo Levriero Italiano
  4. Prendersi cura del Piccolo Levriero Italiano
  5. Educazione del Piccolo Levriero Italiano
  6. Salute del Piccolo Levriero Italiano

Origini del Piccolo Levriero Italiano

La storia del Piccolo Levriero Italiano ha un'origine antichissima: già dall’Età del Bronzo erano presenti sul territorio italiano levrieri di piccola taglia. Le sue prime tracce preistoriche rinvenute in Italia, infatti, precisamente nelle vicinanze del lago di Varese e intorno a Pavia, mostrano che il cane fossile classificato come "canis familiaris intermedius levriere" corrisponde al nostro attuale compagno.

Il Piccolo Levriero Italiano discende dai levrieri di minor taglia presenti nelle corti dei faraoni già nell'Antico Egitto dove è stato rinvenuto uno scheletro che risale al 3.000 a.C. Ha raggiunto poi l'Italia sin dal scolo V a.C attraverso la Laconia (attuale Grecia), dove esistono sue raffigurazioni in molti vasi e crateri. Inoltre viene descritto da Senofonte nel suo “Cinegetico" come levriero di Laconia, ampiamente impiegato nella caccia alla lepre. Anche presso gli Etruschi, popolo di grande ed avanzata civiltà, i piccoli levrieri erano maestri nella caccia e si trovano rappresentati ai piedi di alcuni monumenti funebri.

Nell'Antica Roma, la caccia con i cani fu introdotta piuttosto tardi, ma uno dei primi appassionati fu Publio Scipione Emiliano. Di Piccoli Levrieri parlano anche Ovidio, Orazio, Plinio, Claudiano e Virgilio. Fu inoltre il grande esteta Petronius che nel suo Satirycon mise attorno alla mensa nel banchetto di Trimalcione, allegre figure di Piccoli Levrieri. La sua maggiore diffusione risale però all'epoca del Rinascimento, dove nelle corti dei nobili era facile trovarlo rappresentato nei dipinti dei più grandi maestri italiani e stranieri accanto a dame e signori del tempo. Fu cantato dal celebre poeta francese Alphonse de Lamartine e descritto in “Madame Bovary” da Flaubert. Ne abbiamo memorabili ritratti dei più grandi pittori della Storia antica in Europa, ma citiamo per tutti solo gli italiani Giotto, il Sassetta e i Tiepolo, fino ai più moderni Batoni e Boldini, senza dimenticare una memorabile statua attribuita a Benvenuto Cellini.

Caratteristiche fisiche del Piccolo Levriero Italiano

Il Piccolo Levriero Italiano è prototipo di raffinatezza ed eleganza. Di aspetto snello, il suo tronco sta nel quadrato e le sue forme sebbene in taglia ridotta caratterizzano pienamente le forme di un levriero in miniatura. La sua lunghezza è uguale all’altezza al garrese mentre la lunghezza del muso è uguale alla metà della lunghezza della testa, di forma anch'essa allungata e stretta. L’aspetto generale deve dare l’impressione di grazia, distinzione e garbo unite ad un buon tono muscolare ed un fisico asciutto.

Questa razza è caratterizzata da movimenti aggraziati, rapidi e leggeri, mentre l’eleganza delle forme è frutto di un’ossatura secca ed asciutta nonché di una muscolatura allungata dai muscoli evidenti. Grande importanza riveste la forma dell’intera silhouette dai contorni sinuosi e una caratteristica levrettatura dell’addome. Gli arti sono lunghi e asciutti, mentre il torace si presenta stretto e ben disceso. L'altezza al garrese per entrambi i sessi va dai 32 ai 38 cm, raggiungendo un peso massimo di 5 kg.

La coda è lunga e sottile che va affusolandosi fino alla punta. E' portata bassa e rettilinea nella sua prima metà per poi ricurvarsi nella sua seconda. La pelle, priva di sottopelo, è anch'essa sottile e ben aderente in ogni regione del corpo ad eccezione dei gomiti dove è leggermente rilassata. Il pelo è corto e setoso, raso dal colore nero, grigio e isabella in tutte le gradazioni. Il bianco è tollerato solo sui piedi e sul petto.

Ha gli occhi grandi, scuri, tondeggianti e molto espressivi, mentre le piccole orecchie a tetto sono inserite molto alte e piegate su se stesse dietro la nuca. Presenta un cesello minuziosamente rifinito e una depressione naso-frontale molto poco marcata. Il tartufo si presenta di colore scuro, preferibilmente nero con le narici ben aperte. Il muso è affusolato e le labbra sono sottili e strette, mentre le guance, come tutto il corpo, sono asciutte. L’apparenza generale, quindi, è quella di un atleta gentile e raffinato, conferendo all’insieme un’impronta di nobiltà e prestanza da sportivo.

Carattere del Piccolo Levriero Italiano

Il Piccolo Levriero Italiano è un cane affettuoso, vivace e allo stesso tempo docile. Ha un aspetto che trasmette vigore ma mai disgiunto dalla sua inconfondibile classe innata. Ha un temperamento assai mite e anche molto riservato. È un ottimo cane da compagnia con un forte spirito d’adattamento: sa adattarsi sia alla vita d’appartamento che all’attività sportiva. Ovviamente è un cane velocissimo che apprezza le lunghe passeggiate in montagna tanto quanto quelle al mare.

È molto fedele al padrone cui si affeziona moltissimo, ma odia la solitudine, infatti ha sempre bisogno del contatto fisico con la sua famiglia. Si tratta di un cane educato e che non abbaia molto, ma solo se addestrato fin da subito poiché da piccolo si dimostra molto esuberante. Teme il freddo, perciò ama stare al sole e vivere in climi temperati.

Questa adorabile razza è conosciuta soprattutto per essere stata una grande razza di cane da corsa. Ma non solo: otre ad essere ideale come cane da compagnia per tutta la famiglia, è un eccellente cane da guardia con una straordinaria sensibilità e fedeltà per il suo padrone. Ama la compagnia sia degli uomini che degli animali, non è fredda e indipendente, anzi è molto affettuoso e non è affatto geloso della presenza di altri animali. Sono cani che amano rilassarsi: anche se veloci e scattanti, adorano rimanere tranquilli sul divano o in giardino con il padrone, e riescono a vivere anche in spazi piccoli come gli appartamenti.

Prendersi cura del Piccolo Levriero Italiano

Il Piccolo Levriero Italiano non sa nuotare ma ama seguire il padrone ovunque, purché lo si protegga adeguatamente dal freddo in quanto è un cane che non è dotato di un tessuto adiposo sottocutaneo sufficiente a proteggersi da solo. Bisogna perciò stare attenti a coprirlo durante la stagione invernale.

Bisogna fare molta attenzione alla sua salute psicologica: soffre molto la solitudine e non deve essere lasciato da solo per lungo tempo. Poiché è molto socievole anche con gli altri cani, piuttosto che lasciarlo in casa a lungo, è meglio adottare un altro cucciolo che gli faccia compagnia. Non puoi immaginare quanto sia amorevole fino al momento in cui hai a che fare con lui. Questo cane ha una predilezione per dimostrare affetto ed attenzione al padrone e però soffre di ansia da separazione. Non è il tipo di cane che si può lasciare in casa da solo tutto il giorno, perciò meglio cambiare razza di cane se non si ha tempo da dedicare.

Anche l'alimentazione è molto importante: deve essere equilibrata perché ha una conformazione fisica molto leggera e se dovesse ingrassare, la sua salute sarebbe sicuramente compromessa. Non ha invece bisogno di particolari cure del pelo dato che è corto e raso.

Al contrario di quello che si crede, non gli serve troppo esercizio fisico. Il Levriero Italiano è un cane pieno di energia ma non ha bisogno di correre dalla mattina alla sera. È famoso come cane da corsa per eccellenza ma 15-20 minuti al giorno di corsa sono sufficienti, basta quindi una passeggiata quotidiana. Come abbiamo detto, è capace di adattarsi anche alla vita in appartamento, l'importante è che la cuccia sia comoda e confortevole e che gli si garantisca un'uscita al giorno.

Educazione del Piccolo Levriero Italiano

È una delle migliori razze per la caccia in assoluto. Hanno un olfatto ed un udito davvero eccellenti, per non parlare della vista e della straordinaria velocità che possono raggiungere. È molto adatto a vari tipi di sport per cani, come il canicross o semplicemente fare footing con lui accompagnandolo nelle sue corse al'aperto. In questo interessante articolo di AnimalPedia puoi scoprire quali sono i migliori esercizi per cani adulti, compresi quelli che si possono fare a gruppi.

Il Piccolo Levriero Italiano è un cane dal carattere estremamente sensibile, in grado di percepire le varie sfumature del carattere e dello stato d’animo di chi ha di fronte anche solo dal tono della voce. Se si parla in modo troppo calmo e gentile, è possibile che il cane non presti troppa attenzione. Ma alzare la voce non va comunque bene perché si potrebbe facilmente spaventare. Per questo consigliamo nell'educazione di usare il rinforzo positivo e di cominciare fin da subito l'addestramento, perché non prenda il sopravvento.

Salute del Piccolo Levriero Italiano

Il Piccolo Levriero Italiano non è un cane gracile come potrebbe sembrare ma comunque ha un’ossatura delicata e quindi bisogna fare attenzione ai traumi e ai giochi con i bambini più piccoli. È un cane piuttosto longevo, con un'aspettativa di vita dai 12 ai 15 anni. In generale gode di buona salute e non presenta particolari malattie genetiche. Potrebbe comunque sviluppare una qualsiasi malattia canina esistente, per questo bisogna assicurargli le visite veterinarie, gli esami e le cure di cui ha bisogno, rispettando il calendario delle vaccinazioni.

Foto di Piccolo Levriero Italiano

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