Animali notturni
Nel mondo esistono milioni di specie e tipi di animali differenti. Questo insieme costituisce una grande varietà faunistica che rende il pianeta Terra un luogo ricco e unico. Alcune creature sono talmente piccole che l'occhio umano non è capace di vederle, mentre altre sono immense, basti pensare a un elefante o a una balena. Ogni specie ha le sue proprie caratteristiche e abitudini, cose che risultano affascinanti per chi si dedica a studiarle.
Tra le differenti classificazioni che si possono fare sugli animali c'è quella che li divide in diurni e notturni. Non tutte le specie hanno bisogno della luce del sole per compiere il proprio ciclo di vita, pertanto, in questo articolo di AnimalPedia vedremo l'elenco di quali sono gli animali notturni e analizzeremo le loro caratteristiche anche grazie al supporto delle immagini.
- Definizione di animali notturni
- Caratteristiche degli animali notturni
- Elenco degli animali notturni: l'aye-aye
- Volatili notturni: il pipistrello
- Rapaci notturni: il gufo
- Primati notturni: il lemure dalla coda ad anelli
- Rettili notturni: il boa
- Uccelli notturni: il barbagianni
- Mammiferi notturni: la volpe rossa
- Insetti notturni: la lucciola
- Felini notturni: il leopardo nebuloso
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Definizione di animali notturni
Vengono definiti animali notturni tutte quelle specie che realizzano le loro attività durante la notte, a prescindere da se inizino con il crepuscolo o aspettino che l'oscurità sia avanzata del tutto per uscire dai loro rifugi. Questo tipo di animali solitamente dormono durante il giorno, nascosti in luoghi che li proteggano da possibili attacchi dei predatori.
Questo tipo di abitudine notturna, che può risultare strana per l'uomo, deriva da un adattamento all'ambiente, proprio come le caratteristiche fisiche di queste specie. Per esempio, nel deserto è comune che gli animali siano più attivi durante la notte in quanto le temperature diurne altissime e, inoltre, scarseggia l'acqua. Pertanto, svolgendo la loro attività di notte, le creature del deserto si mantengono maggiormente fresche e idratate.
Caratteristiche degli animali notturni
Ogni specie possiede delle peculiarità proprie, ma esistono alcune caratteristiche comuni che permettono alle creature notturne di sopravvivere nell'oscurità.
La vista è uno dei sensi che ha bisogno di svilupparsi in maniera differente per funzionare in condizioni di poca luce. La pupilla di tutti gli esseri viventi lavora in funzione di permettere il passaggio dei raggi di luce. Negli occhi degli animali notturni è presente la guanina, una sostanza che agisce come riflettore di luce facendo si che gli occhi degli animali brillino, in modo da captare e sfruttare ancora meglio i fiochi raggi di luce presenti nell'oscurità della notte.
Inoltre, l'udito di molte di queste creature è talmente sviluppato da percepire anche i più lievi suoni che producono le loro prede, infatti, molte di queste creature notturne sono animali carnivori (per esempio i gufi), o almeno insettivori.
Se la vista e l'udito dovessero fallire, l'olfatto non lo farà. In molti animali, il senso dell'olfatto è talmente sviluppato da permettere di percepire dal vento gli odori che porta con sé, cosa che consente di rilevare la posizione delle prede, del cibo e dell'acqua anche a grandi distanze e, inoltre, di scoprire la presenza di possibili predatori nelle vicinanze.
A parte tutto ciò, ogni specie possiede meccanismi propri che gli consentono di compiere il loro ciclo vitale durante le ore con poca luce, mentre si nascondono dai predatori. Di seguito, ti mostriamo alcuni esempi di animali notturni.
Elenco degli animali notturni: l'aye-aye
Il Daubentonia madagascariensis è una creatura dall'aspetto insolito: sembra essere uscita da una storia dell'orrore. Unico nel suo genere, questo mammifero è un primate che abita in Madagascar i cui grandi occhi sono tipici delle creature che preferiscono l'oscurità.
In Madagascar viene considerato un animale che porta sfortuna, capace di presagire la morte, nonostante si tratti di un piccolo mammifero che non supera i 50 centimetri di lunghezza. L'aye-aye si alimenta principalmente di vermi e frutta.
Conosciuto anche come chiromio, questa piccola creatura ha delle grandi orecchie e un dito medio molto lungo che utilizza per scoprire e investigare sui buchi negli alberi dove si rifugia e nei quali nasconde i vermi, il suo alimento principale. Attualmente si trova in pericolo d'estinzione a causa della graduale scomparsa del suo habitat naturale, la selva tropicale.
Dovuto al suo singolare aspetto, l'aye-aye rientra nella lista degli animali più strani del mondo.
Volatili notturni: il pipistrello
Probabilmente, il pipistrello è l'animale che relazioniamo maggiormente a uno stile di vita notturno. Ciò non è una casualità, bisogna sottolineare che nessuna delle specie esistenti di pipistrello può affrontare per molto tempo la luce a causa della sensibilità dei loro occhi.
Queste creature sono solite dormire di giorno nelle grotte e nelle crepe delle montagne, spazi che gli permettono di essere riparate dalla luce. Anche se può sembrare strano, i pipistrelli sono mammiferi, più precisamente, si tratta di animali vivipari.
Esistono di differenti tipi e la loro alimentazione è variata, mangiano un po' di tutto: insetti, frutta, piccoli mammiferi, altre specie di pipistrelli e, come tutti sanno, si nutrono anche di sangue. Il meccanismo che utilizzano per cacciare e orientarsi nell'oscurità si chiama ecolocalizzazione e gli consente, grazie alle onde sonore che producono, di riconoscere a distanza oggetti o predatori.
Rapaci notturni: il gufo
Si tratta di un altro famoso abitante della notte e anche se normalmente abita in zone boscose o piene di alberi, può capitare di scorgerlo nascosto in qualche anfratto anche in città e paesi.
Esistono molte specie di gufi, tutti volatili rapaci che si alimentano di mammiferi come topi, piccoli volatili, rettili, insetti e pesci. Per cacciare, il gufo sfrutta la sua grande agilità, i suoi occhi e l'udito, che gli permettono di avvicinarsi alle prede senza fare nessun rumore persino nell'oscurità.
Una delle principali particolarità di questo uccello è che i suoi occhi non si muovono, lo sguardo è sempre fisso in avanti, cosa che l'organismo del gufo compensa con il poter girare la testa completamente.
Se vuoi saperne di più su di questo enigmatico volatile, ti consigliamo di leggere il nostro articolo.
Primati notturni: il lemure dalla coda ad anelli
Si tratta di un'altra specie di primati che vive in Madagascar, caratterizzata da anelli sulla coda e grandi occhi brillanti. Esistono diversi tipi, ognuno con caratteristiche fisiche proprie, ma tutti si alimentano di foglie e frutta.
Il lemure preferisce la notte per nascondersi dai predatori, i suoi occhi brillanti gli permettono di ambientarsi bene nell'oscurità. Come per altri ominidi, le zampe sono molto simili a quelle degli umani: hanno il pollice e le unghie, cosa che li aiuta a procacciare il cibo e ad alimentarsi.
Inoltre, il lemure è stato associato ad alcune leggende che lo considerano un fantasma, probabilmente per il suo aspetto peculiare e i suoni con i quali comunica. Attualmente, si trova in pericolo d'estinzione.
Rettili notturni: il boa
Se c'è qualcosa di veramente pauroso da incontrare nel mezzo dell'oscurità è un serpente costrittore, parliamo del boa che abita le selve del Perù dell'Ecuador. Questo rettile dal corpo forte e muscoloso può salire sugli alberi, dove si nasconde per dormire.
Questo animale non ha abitudini completamente notturne, ma caccia le sue prede solo una volta calata la notte. È capace di avvicinarsi alle sue vittime silenziosamente e di attorcigliarsi alle sue vittime con un movimento rapido. Una volta afferrata la preda, la stritolerà con la sua incredibile forza fino ad asfissiarla per poi divorarla in seguito.
Questo rettile si alimenta soprattutto di animali di taglia grande, come altri rettili (piccoli coccodrilli) e mammiferi a sangue caldo presenti nella selva.
Uccelli notturni: il barbagianni
Proprio come il gufo, il barbagianni è un volatile rapace notturno. Esistono molti tipi di questo uccello, ma il più comune è quello che possiede un piumaggio bianco o di colore chiaro. Normalmente abita nei boschi ma in alcuni casi lo si può avvistare in città.
La vista e l'udito sono i sensi che ha sviluppato maggiormente, grazie ai quali riesce a cacciare le sue prede nel cuore della notte. Il barbagianni segue un'alimentazione simile a quella del suo parente, il gufo, basata su di piccoli mammiferi come topi, rettili, pipistrelli e alcuni insetti.
Mammiferi notturni: la volpe rossa
Questo tipo di volpe è il più numeroso ed esteso nel mondo. Può presentare altri colori del pelo in base al luogo in cui vive, ma il rosso è il tono più caratteristico di questa specie.
Come si può notare dall'immagine, questo mammifero preferisce i luoghi montagnosi con erba, ma l'estensione dei terreni dell'uomo l'ha obbligato a vivere molto vicino alla nostra specie, accentuando ancora di più la sua attività notturna. Durante il giorno si nasconde nelle grotte e nelle tane che formano parte del suo territorio, mentre la notte esce per cacciare. Si alimenta principalmente di piccoli animali che trova nel suo ecosistema.
Insetti notturni: la lucciola
Un altro esempio di animale notturno è la lucciola, che si nasconde nella sua tana di giorno ed esce durante la notte. Incontrando questo insetto sempre in condizioni di buio, si apprezza ancora di più la luce che emana la parte posteriore del suo corpo, fenomeno chiamato bioluminiscenza.
Appartiene al gruppo dei coleotteri ed esistono più di duemila specie di lucciole in tutto il mondo. Abita principalmente in America e nel continente asiatico, dove si rifugia nelle paludi e nelle giungle dal clima umido. La luce che emette il suo corpo brilla durante i periodi dell'accoppiamento, come strategia per attrarre il sesso opposto.
Felini notturni: il leopardo nebuloso
Concludiamo l'elenco degli animali notturni con un felino che abita principalmente le selve e i boschi asiatici, ma che è presente anche in alcune zone africane. Riceve il nome di nebuloso a causa delle macchie che coprono il suo pelo, cosa che lo aiuta a mimetizzarsi tra gli alberi.
Questo affascinante predatore caccia di notte e quasi mai sulla terra ferma, infatti, generalmente si muove sugli alberi dove trova le sue prede: uccelli, roditori e piccoli mammiferi. Come si può vedere nell'immagine, una sua grande caratteristica è la capacità di muoversi tra i rami con grande destrezza e precisione.
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