Come allontanare un geco da casa
Il geco comune (Tarentola mauritanica), detto anche “tarantola muraiola” per la sua attitudine a vivere spesso nelle nostre case, è un rettile diffuso in tutto il Mediterraneo appartenente alla famiglia Phyllodactylidae. In Italia è possibile trovarlo pressoché ovunque, ad eccezione delle zone alpine particolarmente fredde, con una predilezione spiccata per un clima costiero.
Se hai un geco in casa, che sia all'interno che all'esterno, in quest'articolo di AnimalPedia spieghiamo come allontanare un geco da casa con alcuni rimedi naturali e semplici gesti. Continua a leggere!
Caratteristiche dei gechi
Prima di spieghiamo come allontanare un geco da casa, vediamo le loro principali caratteristiche. Le dimensioni di questi animali sono variabili e possono arrivare ai 15 cm di lunghezza. La pelle ha un aspetto liscio per via delle squame affiancate e non sovrapposte, con presenza di tubercoli (simili a spine) e colore tendente al grigio/marrone, con la capacità di variarlo in base alla luminosità ambientale apparendo più scuri in presenza di luce e decisamente più chiari in assenza.
Nonostante il loro aspetto minuto, possono vivere fino a otto anni. Il capo è tipicamente triangolare, gli occhi sporgenti e privi di palpebre presentano una pupilla verticale adatta alla visione notturna, le zampe terminano con dita dotate di cuscinetti adesivi e lamelle inferiori.
Una delle caratteristiche più sensazionali di questi animali è proprio quella di poter aderire a qualsiasi superficie e di staccarvisi con altrettanta facilità, grazie alla presenza di piccoli peli e grazie… alla chimica! Infatti, attraverso le forze di van der Waals (che possono essere di tipo attrattivo o repulsivo) si crea un’attrazione elettrostatica tra gli atomi con deboli legami chimici su scala microscopica, ma con effetti più tangibili macroscopicamente. Questo è quello che avviene tra le zampe dei gechi e le superficie sulle quali si appoggiano: i peletti, infilandosi nelle microscopiche irregolarità delle superficie, instaurano con esse questi legami, insieme alle forze di London (dovute al moto degli elettroni).
Queste stesse forze attrattive vengono sfruttate anche per sopportare carichi molto pesanti. Infine, esattamente come altri sauri, i gechi sono in grado di perdere e rigenerare la coda in caso di necessità. Una volta caduta, questa si riprodurrà apparendo però più liscia.
Tipi di gechi in Italia
Oltre a Tarentola mauritanica, in Italia sono presenti in maniera stabile altre tre specie di geco:
- Hemidactylus turcicus (geco verrucoso o emidattilo)
- Mediodactylus kotschyi (geco di Kotschy)
- Euleptes europaea (tarantolino o fillodattilo).
Se ti stai chiedendo dove vivono i gechi in Italia, devi sapere che per queste specie diventa difficile fare una vera e propria distribuzione geografica, perché spesso si trovano a convivere e coesistere in uno stesso territorio, con aerali più o meno sovrapposti. La fortuna è che hanno aspetti molto ben riconoscibili tra loro.
Esiste poi una quinta specie localizzata sull’isola di Lampedusa (Tarentola “fascicularis/deserti”), con molte meno caratteristiche che lo differenziano dal geco comune.
Se vuoi saperne di più su tutti i tipi di gechi, consulta quest'articolo di AnimalPedia.
Che cosa attira i gechi
A discapito di altri animali, i gechi non sembrano infastiditi dalla presenza umana, anzi, in qualche maniera sembrano sfruttarci a loro vantaggio, come vedremo di seguito. Essendo per lo più insettivori, nutrendosi principalmente di falene, mosche e zanzare, spesso vivono nei pressi di pietraie, legnaie e muri di abitazioni.
Per cacciare sono soliti rimanere immobili per non destare sospetti nelle loro prede, fino a quando non capiteranno alla giusta distanza per sferrare un rapido e improvviso attacco. Gli insetti notturni utilizzano la luna e le stelle per i loro spostamenti, giocando con queste fonti luminose poste a una distanza infinitamente grande per facilitare la loro caccia.
Il trucco è tutto lì: sfruttando gli angoli creati con le luci di luna e stelle possono variare le loro traiettorie di volo, ma cosa succederebbe se la luce fosse posta a una distanza molto più ravvicinata (così come avviene con l’illuminazione artificiale) proprio grazie all'essere umano? A tutti sarà capitato di osservare gli insetti compiere parabole o semicerchi, per poi tornare a scontrarsi con la luce esterna o il lampadario di casa, in un circolo quasi infinito.
Quindi i gechi, così come altri animali notturni (ad esempio i pipistrelli) hanno imparato a sfruttare questa caratteristica a loro vantaggio, “servendosi” direttamente della luce artificiale per procurarsi un lauto pasto. Molti infatti avranno notato che anche la luce artificiale sembra appunto attirare i gechi. Il risultato è che spesso possiamo trovarci direttamente un geco in casa.
Se vuoi saperne di più sul perché gli insetti sono attratti dalla luce, consulta quest'articolo!
Rimedi naturali per tenere lontani i gechi
È possibile ricorrere a diverse strategie per allontanare i gechi dalle nostre abitazioni.
- La soluzione sicuramente più efficace è quella di usare delle zanzariere. Ciò impedirà a questi sauri di entrare in casa e contemporaneamente eviterà anche l’ingresso di mosche, zanzare e altri insetti, loro possibili prede.
- Anche utilizzare della naftalina si rivela una metodologia molto efficace per allontanare i gechi dalle abitazioni o dai luoghi in cui non vogliamo facciano accesso.
- Rimedi naturali possono anche essere il caffè e l’aglio posizionati in luoghi strategici e che fungono da repellenti.
Se possibile lasciamo perdere, invece, le trappole per gechi perché il rischio è quello di ferire o addirittura uccidere questi animali assolutamente innocui per l’essere umano e con il quale condividono parte dell’ambiente.
Perché non bisogna catturare i gechi
Quando si ha a che fare con un animale selvatico non bisogna assolutamente catturarlo. Al di fuori delle conseguenze riguardanti la normativa, si rischia sempre di ferirli e comprometterne la sopravvivenza (amputando loro la coda o addirittura uccidendoli). La soluzione migliore e meno dannosa resta sicuramente quella di farli semplicemente uscire dalle nostre abitazioni.
Una volta al di fuori riprenderanno normalmente la caccia attratti da altre fonti luminose. Ricordatevi allora di spegnere le luci vicine a porte e finestre di casa, lasciando accese quelle più lontane per “dirottare” gli insetti e i gechi lontano da noi. Infine, per chi non lo sapesse, la presenza di lucertole (e quindi dei gechi) in ambiente domestico è da considerarsi una fortuna! Oltre alla spiccata capacità nel catturare gli insetti, se minacciati sono in grado di perdere la loro coda per poi rigenerarla. Proprio per questo vengono considerati simbolo di rinascita nella cultura popolare.
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