Come parlare con il proprio cane
Vedi schede di Cani
Se hai un cane sicuramente ti sarà capitato di provare a parlare con lui. Smettila di relazionarti dicendogli cose del tipo "cosa c'è?", "cibo?" o "usciamo a fare una passeggiata?", in quanto in base alla sua intelligenza e all'intensità della vostra relazione, ti capirà di più o di meno.
Esistono alcuni trucchi e consigli che possono migliorare la vostra comunicazione enormemente, ammesso che il cane sia un animale socievole che ama compiacerti e che riceve sufficienti attenzioni.
In questo articolo di AnimalPedia analizzeremo come parlare con il proprio cane in modo che l'animale capisca a cosa ci si sta riferendo. Continua a leggere l'articolo se vuoi migliorare la tua relazione con lui e allo stesso tempo evitare situazioni sgradevoli.
1. Cattura la sua attenzione
Non ha molto senso dare un ordine o provare a comunicare con il proprio cane se prima non si ha la sua attenzione. Utilizza il suo nome o un gesto per farlo.
Devi sapere che i cani rispondono molto meglio agli stimoli visivi, per questo motivo schioccare le dita, salutarlo o muovere il braccio su e giù sono ottimi strumenti per attirare l'attenzione del proprio cane.
Analizzando un'altra situazione, se non si conosce bene il cane con il quale bisogna relazionarsi, la cosa migliore sarà offrirgli snack o premi (puoi utilizzare un piccolo pezzo di würstel). Grazie al rumore dell'apertura di un bustina di plastica catturerai la sua attenzione in un instante.
2. Decidi le parole che formeranno parte del vostro vocabolario
Anche se i cani sono animali molto intelligenti, hanno difficoltà a differenziare le parole che hanno una fonetica simile. Per questo motivo ti consigliamo di scegliere delle parole fisse e corte per ogni ordine specifico, accompagnate da un gesto visivo in particolare.
Di seguito, ti mostriamo le parole più utilizzate dai professionisti dell'educazione canina:
Italiano
- zampa
- seduto
- sdraiati
- resta
- tranquillo
- vieni
- molto bene
Inglese
- heel
- sit
- down
- stay
- here
- very good
Spagnolo
- junto
- sienta
- echate
- quieto
- ven
- muy bien
Tedesco
- fuss
- sitz
- platz
- bleib
- hier
Bisogna ricordarsi che è importante non utilizzare parole simili per comunicare il proprio cane. Per questo motivo, se il suo nome è molto simile ad un comando, potresti scegliere un termine di un'altra lingua.
3. Utilizza sempre il rinforzo positivo
Il migliore strumento per far sì che il proprio cane impari è il rinforzo positivo. Puoi utilizzarlo con piccoli premi o anche grazie all'uso del clicker.
I cani imparano molto più velocemente se vengono premiati, ma ricorda che non devi utilizzare solamente gli snack. Anche le carezze e le parole affettuose sono un buon rinforzo per il proprio cane.
4. Prima di sgridarlo domandati perché lo fa
Molte persone tendono a rimproverare i propri animali domestici (spesso in maniera eccessiva) quando fanno qualcosa di sbagliato. Urinare in casa, mangiare da un piatto a tavola e salire sul divano sono le più comuni. Succede anche quando il cane abbaia eccessivamente o prova ad attaccare un altro cane.
Prima di utilizzare il "no", devi verificare se il tuo cane non soffre di problemi di stress, di una possibile malattia oppure se semplicemente non conosce i comandi di base dell'addestramento.
Sono molti i cani adottati che i primi giorni mostrano un comportamento distruttivo e illogico. Se ti trovi in questa situazione, devi avere molta pazienza, cosa imprescindibile se vuoi avere un animale domestico al tuo fianco.
Tutti i cani, a prescindere dall'età che abbiano, possono essere rieducati se lo si desidera. L'ideale sarebbe rivolgersi a un professionista come un etologo.
Oltre a essere difficili da comprendere, la violenza o una sgridata eccessiva può generare comportamenti indesiderati in futuro (o nel presente) come per esempio aggressività, paura o stress.
5. Ripeti, ripeti e ripeti
I cani sono animali abitudinari: amano avere un orario fisso per quanto riguarda mangiare, passeggiare, giocare, ecc. In questo modo capiscono e si godono di più la vita.
Apprezzano la ripetizione dei comandi anche se sono già stati imparati. Chi vuole imparare come parlare con il proprio cane deve sapere che stimolare il cervello dell'animale per 15 minuti al giorno, ripassando gli ordini di obbedienza, è una tecnica efficace per migliorare la sintonia e allo stesso tempo rinfrescargli i comandi. Anche se il cane è adulto, si può sempre insegnargli nuovi comandi o giochi.
6. Osserva la risposta del cane
Anche se i cani non parlano la nostra lingua (alcuni emettono dei suoni molto peculiari), ci rispondono grazie ai movimenti corporei:
- Drizzare le orecchie significa che sono attenti.
- Quando girano la testa su di un lato significa che stanno capendo ciò che gli si sta comunicando.
- Muovere la coda in maniera rilassata indica felicità.
- Leccarsi ripetutamente la zona della bocca è un segno di stress (a meno che non lo facciano dopo aver mangiato qualcosa).
- Sdraiarsi a terra è un sintomo di sottomissione (comune nei cani paurosi).
- Muovere il sedere da un lato all'altro è un segno d'allegria.
- Le orecchie verso il basso indicano uno stato di allerta misto a paura.
A prescindere da quale sia la risposta del proprio cane è importante cercare di capire cosa significa. Ricorda che non tutti i cani utilizzano gli stessi segni corporei, pertanto è imparare a riconoscere quelli del proprio animale dedicando tempo e pazienza.
Se vuoi saperne di più ti consigliamo di leggere il linguaggio del corpo del cane.
7. Molto affetto e amore
Anche se il tuo cane può comportarsi male in alcune occasioni o mostrarsi disobbediente, la formula magica per imparare come parlare con il proprio cane risiede nell'essere pazienti e presenti.
Munisciti di calma e sii attento alle sue necessità, così facendo riuscirai a comunicare meglio con il tuo cane.
Se vuoi degli altri utili consigli per migliorare il rapporto e la comunicazione con il tuo cane, dai un'occhiata a come farsi volere bene da un cane.
Se desideri leggere altri articoli simili a Come parlare con il proprio cane, ti consigliamo di visitare la nostra categoria Educazione di base.