Diabete nei gatti - Sintomi, diagnosi e cura
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Il diabete è una malattia che richiede molte attenzioni e controlli per essere certi che il paziente conduca una vita normale. Non colpisce solo gli esseri umani, ma anche varie specie animali, come i gatti.
Da AnimalPedia sappiamo quanto fa preoccupare scoprire che il gatto soffre di diabete, per cui di seguito ti diamo alcune indicazioni sugli aspetti più importanti di cui tenere conto per far convivere al meglio il gatto con la malattia. Se vuoi saperne di più sul diabete nei gatti, sintomi, diagnosi e cura, continua a leggere questo articolo.
Cos'è il diabete felino?
Il diabete è una malattia che colpisce sempre più gatti nel mondo, in particolar modo i gatti domestici. L'organismo del felino non riesce a elaborare più correttamente il glucosio e altri composti organici presenti negli alimenti, necessari per la corretta riproduzione delle cellule e la produzione di energia.
Tale impossibilità è causata da un errore nella produzione di insulina, l'ormone generato nel pancreas che ha il compito di elaborare e processare il glucosio che entra nel sangue.
Esistono due tipi di diabete nei gatti: il diabete primario e il diabete secondario (detto anche diabete di tipo III), che deriva da un'altra patologia. Il diabete primario, a sua volta, si divide in due tipi:
- Tipo I: si ha quando il corpo del gatto distrugge i depositi in cui si produce l'insulina, per cui non ottiene la quantità necessaria di tale ormone.
- Tipo II: il pancreas lavora perfettamente e libera l'insulina, ma il corpo del gatto oppone resistenza (insulinoresistenza), per cui non permette all'ormone di lavorare correttamente. È il tipo più frequente nei gatti.
Dato che non elabora il glucosio, il gatto non avrà l'energia di cui ha bisogno per vivere una vita normale, per cui inizia a prenderla da altre cellule. Come è facile immaginare, ciò comporta molti altri problemi.
Diabete nei gatti: sintomi
Esistono alcuni fattori per i quali il gatto è più propenso a soffrire di diabete, come i seguenti:
- L'obesità (da 7 chili in su)
- L'età (da 8 anni in su)
- La predisposizione genetica
- La razza (i Birmani tendono a soffrire di diabete più di qualsiasi altro gatto)
- Soffrire di pancreatite
- Avere la sindrome di Cushing
- Uso di steroidi o corticoidi in qualche trattamento medico.
Inoltre i gatti maschi castrati tendono a soffrire maggiormente di diabete rispetto alle femmine.
Diabete nei gatti: sintomi
- Sete eccessiva
- Grande appetito
- Perdita di peso
- Aumento della frequenza del bisogno di urinare e urina più abbondante
- Letargia
- Mancanza di attenzione alla propria igiene
- Pelo dall'aspetto peggiore
- Vomito
- Difficoltà a saltare e camminare, e lo fa assumendo la posizione plantigrada (debolezza causata dalla degenerazione muscolare per cui il felino non si appoggia sulle zampe ma sui garretti posteriori, zona che assomiglia ai gomiti negli esseri umani).
Questi sintomi del diabete nei gatti possono comparire tutti insieme o meno, ma se ne riconosci anche solo uno è il caso di andare dal veterinario per determinare se soffre di diabete o se si tratta di qualche altro problema.
Se il gatto ha il diabete, è possibile che voglia mangiare di più e, nonostante tutto, perda peso rapidamente: questo sintomo è inconfondibile.
Se la malattia non viene curata e tenuta sotto controllo possono comparire delle complicazioni come la retinopatia diabetica (causa problemi alla vista fino alla cecità), neuropatia (che in questo caso consiste nella posizione plantigrada descritta sopra) e iperglicemia (accumulazione costante di livelli elevati di zuccheri nel sangue).
Inoltre è necessario prestare attenzione all'eventuale sviluppo di infezioni urinarie, insufficienza renale e problemi epatici.
Diabete nei gatti: diagnosi
Quando si parla di diabete nei gatti, gli esami del sangue e dell'urina sono necessari per determinare il livello di zuccheri nel sangue del felino. Tuttavia, per molti il viaggio dal veterinario può essere un'esperienza molto stressante anche solo per il semplice fatto di essere stato messo nel trasportino o essere portato in macchina. Se si tratta del caso del tuo gatti, è possibile che i risultati delle analisi non diano risultati affidabili al 100% per quanto riguarda i livelli di glucosio.
È per questo che, dopo aver fatto le analisi del sangue, dopo qualche giorno si consiglia di prendere un campione di urina quando si è a casa e il gatto è tranquillo, nell'ambiente a cui è abituato. In questo modo la diagnosi sarà più accurata.
Inoltre si consiglia di realizzare anche un esame per studiare la presenza di fruttosamina nel sangue, analisi fondamentale quando si tratta di stabilire se un paziente soffre o meno di diabete.
Diabete nei gatti: cura
La cura del diabete nei gatti ha come obiettivo il tenere sotto controllo i sintomi che interferiscono con la vita quotidiana del gatto ed evitare che ci siano complicazioni con l'obiettivo finale di aumentare la sua speranza di vita.
Se il gatto soffre di diabete di tipo I, il trattamento richiede iniezioni di insulina da somministrare tutti i giorni. Se, invece, soffre di diabete di tipo II, la cosa più importante da fare sarà introdurre dei cambiamenti drastici nella dieta. Le iniezioni di insulina, in questo caso, non è detto che siano necessarie, dipende da come evolve la malattia.
I cambiamenti da apportare alla dieta di un gatto che soffre di diabete servono per ridurre i livelli di glucosio presenti nel sangue. Infatti non è un segreto che la maggior parte dei cibi pronti per gatti contengono grandi quantità di carboidrati, quando invece l'alimentazione del gatto dovrebbe essere a base di proteine. È per questo motivo che l'alimentazione dei gatti diabetici consiste nel ridurre al minimo la quantità di carboidrati assunti dal gatto aumentando la quantità delle proteine o con alimenti preparati da te o con cibo umido per gatti.
Per quanto riguarda le iniezioni di insulina, solo il veterinario potrà dirti qual è la dose esatta e quali sono i casi in cui è necessario somministrarla. Dovrai dargliela massimo due volte al giorno sotto la pelle del collo. L'insulina serve a dare al felino gli strumenti necessari affinché il suo corpo funzioni normalmente e senza complicanze.
Le istruzioni del veterinario per quanto riguarda la dose di insulina e la frequenza della somministrazione devono essere rispettate con molta attenzione affinché il trattamento si riveli efficace. Prima di stabilire qual è la dose esatta di cui ha bisogno il gatto, bisognerà monitorarlo per vedere come cambia il livello di glucosio.
Infine esistono altri medicinali da prendere per via orale chiamati ipoglicemizzanti che vengono usati per sostituire l'insulina. Solo il veterinario potrà indicarti quale dei due trattamenti è il migliore nel caso del tuo gatto.
Questo articolo è puramente informativo, da AnimalPedia non abbiamo la facoltà di prescrivere trattamenti veterinari né realizzare alcun tipo di diagnosi. Ti invitiamo a portare il tuo animale domestico dal veterinario nel caso in cui presenti qualsiasi tipo di malessere o fastidio.
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