Educazione di base

Insegnare il nome al gatto passo per passo

 
Cecilia Natale
Di Cecilia Natale, Traduttrice e copywriter di AnimalPedia. 20 marzo 2018
Insegnare il nome al gatto passo per passo
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Educare un gatto non è un compito semplice, ma usando tecniche e stimoli adeguati non è impossibile. Infatti, se sai come procedere, è addirittura possibile insegnare al gatto a riconoscere il proprio nome e a venire da te quando lo chiami. Quali sono le cose preferite di un gatto? Coccole e cibo! Il segreto è saperle usare con il rinforzo positivo, in modo che il micio associ positivamente il suo nome a stimoli piacevoli.

I gatti sono animali molto intelligenti capaci di imparare diverse cose facilmente, per cui in questo articolo di AnimalPedia ti spiegheremo come insegnare il nome al gatto passo per passo... Vedrai che ci riuscirai!

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Sommario

  1. Scegliere il nome per il gatto
  2. Consigli per insegnare il nome al gatto
  3. Insegnare il nome al gatto passo per passo
  4. Errori da non fare quando si educa il gatto

Scegliere il nome per il gatto

Per riuscire a insegnare il nome al gatto dovrai sceglierne uno adatto che abbia alcune caratteristiche ben precise. In modo che sia più facile da imparare, il nome deve essere semplice, corto e non composto da più una parola. Inoltre deve essere facile da pronunciare e diverso da ordini che già gli hai insegnato o parole di uso comune in modo che non si confonda.

All'inizio non usare diminutivi, non storpiare il nome e usa sempre lo stesso tono di voce: è molto importante che lo impari bene affinché lo riesca ad associare a sé. In generale, il nome di un animale domestico viene scelto tenendo conto di alcune caratteristiche speciali del suo carattere o aspetto fisico, oppure si prende ispirazione da personaggi di film e serie. Se ancora non hai deciso come chiamare il gatto, di seguito ti lasciamo alcuni link utili dove troverai tante idee e spunti:

Consigli per insegnare il nome al gatto

Anche se sono ancora in molti a credere che sia impossibile educare un gatto, è ora di smentire questo falso mito: i gatti sono animali molto intelligenti capaci di imparare tante cose facilmente se ricevono gli stimoli adeguati. Non hanno nulla in meno dei cani, solo che sono più indipendenti e curiosi, per cui è difficile ottenere e mantenere la loro attenzione a lungo

L'ideale è iniziare a educare un gatto sin da cucciolo o sin dal suo arrivo in casa: i primi 6 mesi di vita sono quelli da sfruttare per insegnargli ordini di addestramento e come comportarsi poiché il micio si trova ancora in piena fase di socializzazione. Come abbiamo già detto, gli stimoli più efficaci per guadagnarsi l'attenzione di un gatto sono cibo e coccole, ed è con essi che gli insegneremo il nome. Il cibo sarà il premio e affinché attiri la sua attenzione deve essere diverso dal solito e allo stesso tempo irresistibile (snack o würstel per esempio).

Il momento perfetto per insegnare il nome al gatto è quando è più recettivo, e non quando è distratto a giocare, quando sta dormicchiando o quando ha appena finito di mangiare. In momenti del genere, infatti, sarà molto difficile attirare la sua attenzione e riuscire a educarlo.

Se il micio non è stato socializzato correttamente o ha avuto qualche problema o trauma psicologico, può avere qualche difficoltà a imparare il suo nome o qualsiasi altra cosa. In questi casi ci vorranno più tempo e pazienza del normale, ma vedrai che con affetto e ricompense qualsiasi gatto è capace di darti retta e imparare diverse cose.

Insegnare il nome al gatto passo per passo - Consigli per insegnare il nome al gatto

Insegnare il nome al gatto passo per passo

Come abbiamo già detto, per far sì che il gatto impari il proprio nome bisogna usare il rinforzo positivo. Scegli molto attentamente la ricompensa perché è grazie a essa che riuscirai a guadagnarti la sua attenzione.

Subito dopo, inizia a chiamare il gatto con il nome scelto, pronunciandolo forte e chiaro a una distanza di circa 50 cm, usando un tono di voce affettuoso: è un altro dei modi per far sì che associ il richiamo a uno stimolo positivo. Se invece resta indifferente, non dargli nulla: deve capire che la ricompensa arriva solo nel momento in cui ubbidisce. Se sei riuscito semplicemente a fare in modo che ti guardi, fagli annusare il premio e daglielo. Se ti guarda ma sembra non capire cosa vuoi, avvicinati un po' di più e riprova. Se oltre ad averti guardato, il micio risponde al richiamo, oltre a dargli la ricompensa fagli carezze e complimenti. Piano piano, ripetendo l'esercizio, il gatto assocerà il suo nome a esperienze positive e piacevoli.

Ripeti l'esercizio 3 o 4 volte in un'ora. Non bisogna esagerare, l'importante è che il gatto man mano capisca che quando sente il suo nome deve venire da te. Approfitta di momenti diversi della giornata per chiamarlo, per esempio quando gli stai mettendo la pappa nella ciotola, quando vuoi che venga da te per fargli le coccole o quando vuoi farlo uscire fuori.

Quando vedi che il gatto sembra aver imparato il suo nome, allontanati sempre di più quando lo chiami e, se si avvicina, fagli tante coccole per fargli capire che è esattamente così che deve fare. Vedrai che con costanza, perseveranza e pazienza potrai insegnargli tante cose, come per esempio dare la zampa!

Errori da non fare quando si educa il gatto

Gli stimoli negativi sono molto più forti ed efficaci di quelli positivi, per cui un solo stimolo negativo può annullare l'effetto di giorni e giorni di esercizi svolti con il rinforzo positivo. Quando lo sgridi, quindi, evita di usare il suo nome in modo che non lo associ a esperienze negative e scegli delle parole specifiche per le sgridate (no, sbagliato, non si fa, ecc.). Evita anche di chiamarlo invano, soprattutto se è ancora nella fase di addestramento. Se lo chiami per nome quando lo rimproveri, il gatto si sentirà ingannato e la prossima volta che lo chiamerai per nome non si avvicinerà. Meglio se ti avvicini tu usando un linguaggio del corpo e una voce diversi da quelli che usi quando lo addestri a riconoscere il suo nome in modo che distingua le diverse cose.

Tutte le persone che vivono con te dovranno seguire le stesse regole altrimenti l'addestramento sarà inutile perché il micio non fa altro che confondersi. Non preoccuparti per le voci: il gatto sa che siete persone diverse e vi saprà distinguere.

Insegnare il nome al gatto rafforzerà il vostro legame e ti sarà essere utile in diverse situazioni: chiamarlo quando si nasconde in casa, chiamarlo in caso di pericolo o semplicemente fargli sapere che gli stai dando da mangiare o vuoi giocare con lui con i vari giochi per gatti che non può usare da solo.

Insegnare il nome al gatto passo per passo - Errori da non fare quando si educa il gatto

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