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Malattie delle zecche: sintomi e caratteristiche

 
Laura García Ortiz
Di Laura García Ortiz, Veterinaria in medicina felina. 27 novembre 2020
Malattie delle zecche: sintomi e caratteristiche

Le zecche sono artropodi che possono trasmettere la maggior parte dei batteri, virus e parassiti all'uomo e agli animali. Inoltre, attraverso il morso inoculano delle tossine paralizzanti presenti nella loro saliva. La sverminazione di cani e gatti è essenziale per prevenire la possibile trasmissione di zoonosi.

Siete curiosi di sapere quante e quali malattie possono trasmettere le zecche? In questo articolo di AnimalPedia parleremo delle malattie infettive che questi parassiti trasmettono ai nostri amati cani e gatti, così come di quelle che possono interessare noi umani.

Sommario

  1. Perché le zecche trasmettono malattie?
  2. Malattie delle zecche trasmissibili alle persone
  3. Malattie delle zecche trasmissibili a cani e gatti
  4. Come evitare le malattie delle zecche

Perché le zecche trasmettono malattie?

Le zecche sono parassiti ematofagi di molti animali e anche dell'uomo che possono essere pericolosi vettori di trasmissione di malattie infettive. Rilasciano una potente tossina paralizzante con la loro saliva che produce un rilassamento muscolare e può provocare febbre, dolore, stanchezza o difficoltà respiratorie. Quest'ultime si verificano principalmente nei gatti, nei cani e nei bambini. Le specie più note sono la zecca del bosco (Ixodes ricinus) e la zecca del cane (Rhipicephalus sanguineus).

Malattie delle zecche: sintomi e caratteristiche - Perché le zecche trasmettono malattie?

Malattie delle zecche trasmissibili alle persone

Le malattie delle zecche trasmissibili all'uomo possono essere più o meno gravi, per questo motivo è importante conoscerle, imparare ad identificarle, recarsi dal medico il prima possibile e sverminare i nostri animali.

Ricketsiosi o febbre bottonosa

Le rickettsiosi (o richeziosi) sono malattie infettive provocate da rickettsie:

  • La febbre maculosa delle Montagne Rocciose: causata da Rickettsia rickettsii, è caratterizzata da febbre, malessere, encefalite, polmonite, miocardite, insufficienza cardiaca, insufficienza respiratoria , insufficienza renale, iperemia congiuntivale (arrossamento), lesioni purpuriche e petecchie emorragiche alle estremità che si diffondono rapidamente su gran parte del corpo. L'ostruzione vascolare può causare anche gangrena delle dita di mani o piedi, genitali e naso. È una malattia che proviene dagli Stati Uniti e dell'America centrale e meridionale.
  • Febbre bottonosa del mediterraneo: è provocata dalla Rickettsia conorii e la zecca del cane (Rhipicephalus sanguineus) è il principale vettore della malattia. I sintomi sono bruschi episodi di febbre elevata fin dall'inizio associata alla comparsa di un esantema eritemato-maculoso diffuso e che coinvolge anche le aree palmo-plantari. Generalmente si guarisce senza sequele, ma se si presenta in forma grave la mortalità può raggiungere il 2,5% tra gli infetti.
  • Tifo da zecca africana: causata da Rickettsia africae, è generalmente lieve, con poca tendenza a presentare complicazioni e un'eruzione cutanea minore rispetto alle malattie sopra elencate.
  • Senlat, debonel o tibola: si tratta di una malattia emergente in Europa che può essere causata da Rickettsia slovaca (ed in percentuale minore dal batterio Rickettsia raoultii). Viene trasmessa da zecche del genere Dermacentor, ed è caratterizzata dalla presenza di un escara necrotica sulla cute del cuoio capelluto, accompagnata da dolorose linfoadenopatie (ingrossamento dei linfonodi) nella zona cervicale. Oltre a questo si può avere febbre, debolezza e cefalea. Le necrosi guariscono generalmente in circa due mesi, ma possono lasciare cicatrici e alopecia.

Borreliosi

Chiamata anche malattia di Lyme, è la più comune malattia infettiva trasmessa da zecche negli Stati Uniti e in Europa, portata dalla zecca Ixodes ricinus, infetta dalla spirocheta Borrelia burgdorferi. Il sintomo principale è un eritema migratorio che inizia come una papula rossa e si diffonde, accompagnato da malessere, rigidità del collo, febbre e linfoadenopatia. Con il progredire della malattia, si verificano sempre più eritemi migratori, meningoencefalite, miocardite e tachicardia. Si possono verificare episodi di artrite alle articolazioni per diversi anni.

Babesiosi

Causata negli umani da Babesia duncani, B. divergens e B. microti che infettano i globuli rossi. Generalmente provoca sintomi lievi: dolori muscolari, affaticamento da anemia emolitica, ittero, ingrossamento del fegato e della milza, dolori muscolari, nausea e vomito ed instabilità emotiva.

Febbre da zecca del Colorado

L'agente causale in questo caso è un virus trasmesso principalmente dalla zecca Dermacentor andersoni. Chiunque può contrarre la malattia se si trova in aree degli Stati Uniti occidentali e del Canada. I sintomi principali sono febbre, vomito, nausea, mal di testa, dolore agli occhi, letargia e sensibilità alla luce.

Tularemia

Le zecche possono trasmettere il Francisella tularensis, un batterio molto resistente nell'ambiente: i linfonodi saranno soggetti a ulcerazione e rigonfiamento indolore. Dai linfonodi il batterio potrà giungere nel sangue e quindi provocare noduli granulomatosi a evoluzione suppurativa su tutti gli organi.

Encefalite da zecche

Si tratta di una malattia nervosa di origine virale, causata da un flavivirus trasmesso dalle zecche Ixodes ricinus, che produce meningite, encefalite, meningoencefalite o meningoencefalodicolite, che può produrre sequele nella maggior parte delle persone infette.

Febbre emorragica di Crimea-Congo

Colpisce più di 30 paesi in Africa, Medio Oriente, Asia ed Europa occidentale, con un'incidenza crescente negli ultimi anni in Europa. È causato da un nairovirus e trasmesso da zecche del genere Hyalomma. I sintomi sono: febbre, malessere, cefalea, dolore toracico e mialgia/artralgia, seguiti da sintomi gastrointestinali (diarrea, nausea, vomito) e, in alcuni casi, rash. Nei casi gravi, compaiono emorragie (ecchimosi, emorragia sottocongiuntivale e gastrointestinale), interessamento neurologico (disorientamento, convulsioni, coma), shock, e insufficienza sistemica multi-organo.

Ehrlichiosi

Le ehrlichiosi sono un gruppo di malattie infettive causate da batteri dei generi Ehrlichia ed Anaplasma e trasmesse dalla puntura di zecche. L'ehrlichiosi monocitotropica umana, l'ehrlichiosi granulocitotropica umana e l'ehrlichiosi granulocitotropica canina, causate rispettivamente da E. chaffeensis, E. ewingii e E. canis presentano sintomi quali: febbre alta, brividi, mialgie, cefalea, malessere generale a cui possono associarsi dei casi di dolore addominale, tosse, nausea, vomito, anoressia e confusione. Nel 30-40% dei casi, soprattutto nei bambini, compare un rash costituito da maculo-papule rosse di piccole dimensioni.

Malattie delle zecche trasmissibili a cani e gatti

Molte delle malattie sopra menzionate sono considerate zoonosi, il che significa che possono essere trasmesse da cani e gatti agli umani. Pertanto, le malattie delle zecche non colpiscono le persone necessariamente attraverso il morso diretto. Vediamo, di seguito, le malattie che colpiscono cani e gatti:

Ehrlichiosi canina

Causato da Erhlichia canis e trasmesso dalla zecca Rhipicephalus sanguineus. È un batterio che colpisce i globuli bianchi del sistema immunitario canino, in particolare i monociti e i linfociti. Nella fase acuta appaiono: febbre, anoressia, depressione, linfoadenopatia e milza ingrossata, emorragie, uveite, vomito, zoppia o dolore da poliartrite, disturbi dell'andatura e difficoltà respiratorie.

Talvolta la malattia degenera ad una forma cronica in cui le cellule prodotte nel midollo osseo diminuiscono (pancitopenia). In altri casi, la malattia muta ad una forma più grave con una prognosi peggiore in cui compaiono sintomi come debolezza, depressione, pallore delle mucose, edema, insufficienza renale e/o epatica e segni neurologici.

Anaplasmosi

Esistono due tipi di anaplasma che possono causare l'anaplasmosi nei cani e nei gatti:

  • Trasmesso dall'agente patogeno Ixodes ricinus, Anaplasma phagocytophilum causa danni ai globuli bianchi e porta a febbre, dolori articolari e muscolari dovuti all'artrite che produce in cani e gatti.
  • Anaplasma platys (trombocitopenia infettiva), trasmessa dalla zecca Rhipicephalus sanguineus, colpisce le piastrine producendone una diminuzione e provocando emorragie di diverse dimensioni.

Malattia di Lyme

È causata, come nell'uomo, dai batteri Borrelia burgdorferi e dal vettore Ixodes ricinus e Ixodes scapularis, e può portare a febbre, zoppia intermittente, artrite e, nei casi più gravi, danni renali da glomerulonefrite immunomediata, aritmie o disturbi nervosi.

Babesiosi

Questa malattia è causata da protozoi del genere Babesia: B canis (trasmessa da Dermacentor reticulatus), B. Rossi, B. vogeli (trasmessa da Rhipicephalus sanguineus), B. bigemina, B. gibsoni (trasmessa da Rhipicephalus sanguineus), B. conradae, B. microti-like (trasmessa da Ixodes hexagonus). Si tratta di un parassita che, come negli esseri umani, attacca i globuli rossi dell'animale causando sintomi derivati dall'emolisi o dalla rottura delle cellule: debolezza, anemia, ittero, febbre, anoressia, mucose pallide, linfoadenopatia, milza ingrossata e diminuzione del numero di piastrine che possono portare a complicazioni più gravi come insufficienza renale acuta, danni al fegato, coagulazione intravascolare disseminata e sindrome da insufficienza multiorgano. Nei gatti può portare a letargia, anoressia, debolezza e diarrea.

Possono anche trasmettere alcuni parassiti chiamati filaria: Dipetalonema dracunculoides (colpisce il peritoneo), Dipetalonema reconditum e Acanthocheilonema grassii (colpisce le fasce muscolari), ma la maggior parte dei cani e dei gatti sono asintomatici.

Anemia infettiva felina

È causata da piccoli batteri che si insediano ai margini dei globuli rossi: Mycoplasma haemofelis o Candidatus Mycoplasma haemominutum, Candidatus Mycoplasma turicensis e Candidatus Mycoplasma haematoparvum. Possono produrre da un'anemia subclinica a una grave anemia a seconda del micoplasma che colpisce il nostro felino, il Mycoplasma haemophelis è il più patogeno, in grado di produrre una grave anemia con grande diminuzione dell'ematocrito (o volume dei globuli rossi che sono nel sangue totale del corpo), lasciando i gatti depressi, anoressici, con aumento delle dimensioni della milza e del fegato, febbre e aumento della frequenza cardiaca e della frequenza respiratoria.

Può anche colpire i cani (Mycoplasma haemocanis e Candidatus Mycoplasma haematoparvum), ma in misura minore e produrre sintomi solo se la milza è stata rimossa o se si trovano sotto stress costante.

Epatozoonosi

Hepatozoon canis e Hepatozoon americanum colpiscono solo il cane, e vengono trasmessi con l'ingestione della zecca infetta. Nella maggior parte dei casi è lieve o subclinica, con febbre, anemia o cachessia osservata in animali giovani o immunodepressi. Molti cani presentano anche secrezioni oculo-nasali purulente, rigidità muscolare e, se affetti da Hepatozoon americanum, dolore alle estremità e alla zona lombare. Quando l'infezione è cronica, la sostanza amiloide renale può essere depositata, causando la glomerulonefrite. I gatti possono essere affetti da altri tipi di epatozoi con infezione subclinica.

Bartonellosi

La Bartonella henselae colpisce i gatti, è trasmessa dalle pulci, ma si ritiene che sia anche trasmessa dalle zecche. È la causa della "malattia da graffio" nelle persone. I gatti di solito presentano infezioni subcliniche, ma in alcuni casi presentano febbre, nefrite, miocardite, alterazioni neurologiche e dolori muscolari.

Encefalite virale

Virosi causata da un flavivirus descritto nel gruppo delle malattie umane, che può colpire anche i nostri cani e gatti in cui produce febbre e disturbi neurologici.

Febbre del Mediterraneo

La Rickettsia ricketsii è endemica in America. R. ricketsii può produrre sintomi acuti nel cane, che è più predisposto alle infezioni rispetto ai gatti, producendo febbre, anoressia, linfoadenopatia, poliartrite, tosse, dolori addominali, vomito, diarrea ed edema alle estremità. Nei casi più gravi compaiono emorragie nelle mucose.

Citauxzoonosi

C.felis, protozoo della famiglia Theileriidae colpisce i gatti, causa sintomi solo nei gatti domestici, producendo un quadro acuto di disidratazione, ittero, febbre, anoressia e letargia con un tasso elevato di mortalità.

Tularemia

Detta anche febbre dei conigli, è una patologia trasmessa all'uomo da roditori e lagomorfi attraverso la puntura di parassiti quali zanzare e zecche (Ixodes ricinus), inalazione o ingestione ed è dovuta al batterio Francisella tularensis .Colpisce i gatti più dei cani. Si tratta di una malattia rara, i cani da caccia o quelli provenienti da zone rurali meno controllate possono essere colpiti da febbre, anoressia, dolori muscolari, secrezioni nasali e oculari, e occasionalmente ascessi nel punto di infezione. I gatti mostrano febbre, anoressia, apatia e ulcere sulla lingua e palato.

Come evitare le malattie delle zecche

Data la gravità di molte delle malattie trasmesse dalle zecche sia agli animali che alle persone, un buon piano di prevenzione è essenziale. Pertanto, si consiglia:

  • Evitare le zone boschive o di erba alta, soprattutto dalla primavera all'autunno, che sono i periodi in cui questi parassiti proliferano. E' consigliabile, in caso di visita di queste zone, vestirsi con abiti bianchi e lunghi, perché in questo modo le zecche saranno più visibili.
  • Ispezionare cani e gatti per verificare la presenza di zecche e assicurarsi in un centro veterinario che siano sverminati.
  • Utilizzare repellenti per insetti come DEET o permetrina 0,5%.
  • Estrarre le zecche dal nostro corpo o dai nostri animali nel modo corretto con delle pinzette, cioè tirando dalla parte più vicina possibile alla pelle e verso l'esterno, esercitando una pressione costante per rimuoverle completamente in modo che la testa non rimanga all'interno. In caso di dubbio, è preferibile recarsi in un centro veterinario o medico.

Questo articolo è puramente informativo, da AnimalPedia non abbiamo la facoltà di prescrivere trattamenti veterinari né realizzare alcun tipo di diagnosi. Ti invitiamo a portare il tuo animale domestico dal veterinario nel caso in cui presenti qualsiasi tipo di malessere o fastidio.

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Bibliografia
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