Problemi intestinali

Perché il cucciolo vomita?

 
Giorgio Gattoni
Di Giorgio Gattoni. 29 dicembre 2021
Perché il cucciolo vomita?
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Il vomito è un sintomo clinico di diverse patologie. E' frequente associarlo a malattie o problemi gastrici, tuttavia, esistono molti altri fattori oltre allo stomaco, e anche fuori dall'apparato digerente, che possono provocare il vomito nei cuccioli di cane. Tra le principali cause che possono far sì che un cucciolo vomiti vi sono malattie digestive, patologie e sostanze irritanti, e cause psicogene come la paura, lo stress o il dolore.

Se vi state chiedendo come mai il vostro cucciolo vomita, vi consigliamo di continuare a leggere il nostro articolo di AnimalPedia, per conoscerne tutte le possibili cause e cosa fare.

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Sommario

  1. Cause del vomito nel cane
  2. Differenza tra vomito e rigurgito
  3. Tipi di vomito dei cuccioli
  4. Cosa fare se il cucciolo vomita
  5. Cosa dare al cucciolo che vomita

Cause del vomito nel cane

Il vomito consiste nell'espulsione attiva attraverso la bocca del contenuto dello stomaco e/o della prima parte dell'intestino tenue. E' frequente che il vomito si associ in maniera intuitiva a malattie gastriche. Qui di seguito faremo un elenco delle cause scatenanti del vomito nei cuccioli di cane.

Malattie digestive

Queste malattie possono colpire diversi tratti del tubo digerente, compreso lo stomaco, l'intestino tenue e o l'intestino crasso. I disturbi digestivi che possono dare origine al vomito nei cuccioli sono:

  • Problemi ostruttivi: dovuti a ingestione di corpi estranei (tipico dei cuccioli molto attivi) o a causa di alterazioni congenite come la stenosi pilorica. La stenosi è una alterazione congenita tipica delle razze brachicefale (cioè quelle razze di cani in cui il cranio è più largo che lungo), come il Boxer o il Bulldog, che si manifesta nei cuccioli dopo lo svezzamento.
  • Infezioni enteriche: malattie virali, batteriche o parassitarie. Nei cuccioli, le infezioni più comuni sono causate dal parvovirus, coronavirus, virus del cimurro canino o dell'epatite virale canina. Questi problemi di solito insorgono tra le 6 e le 14 settimane di vita, quando cominciano a diminuire le difese immunitarie acquisite dalla madre. I cuccioli sono anche più predisposti a soffrire di malattie parassitarie come la coccidiosi o la giardia a causa della loro debolezza immunitaria.
  • Malattie infiammatorie: possono colpire lo stomaco (gastrite), l'intestino tenue (enterite) o l'intestino crasso (colite).

Stimolazione del centro del vomito

Il centro del vomito si trova a livello del tronco encefalico e si incarica di regolare il meccanismo del vomito. Questo centro può essere stimolato da sostanze che sono presenti nel sangue o alcuni patogeni come:

  • Patologie neurologiche: come encefalite, meningite, emorragie cerebrali, aumento della pressione intracraniale, lesioni infiammatorie vestibolari, ecc. Leggete a questo proposito i nostri articoli: encefalite nel cane o meningite nel cane.
  • Farmaci: come anestetici generali, glucosidi cardiaci, farmaci colinergici e farmaci antiemetici (apomorfina).
  • Sostanze tossiche: come il piombo, lo zinco, o le sostanze tossiche contenute nei liquidi congelanti.

Cause psicogene

Tra le cause psicogene possiamo includere la paura, lo stress e il dolore. Dovete tenere in considerazione che i cuccioli sono specialmente sensibili alle situazioni stressanti, che possono portare ad attacchi di vomito. Inoltre, il dolore, specialmente il dolore che è relativo alle zone della pancia e della cavità addominale (peritonite, pancreatite) stimolano i recettori del dolore e danno origine al vomito.

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Perché il cucciolo vomita? - Cause del vomito nel cane

Differenza tra vomito e rigurgito

Innanzitutto è importante distinguere quello che è il vomito dal rigurgito. Ecco le differenze:

  • Vomito: si tratta d un processo attivo che viene preceduto da conati e nausea. La nausea è difficile da scoprire nel cane, visto che l'unico sintomo è una leggera depressione dell'animale, iper-salivazione e movimenti ripetuti di deglutizione. Mentre i conati sono più riconoscibili perché producono dei movimenti inspiratori profondi con forti contrazioni dell'addome. Inoltre bisogna differenziare appunto il vomito, che è già contenuto gastrico o delle prime zone dell'intestino tenue, ed è accompagnato da succhi gastrici, bile e schiuma. Visto che proviene dallo stomaco avrà un Ph acido.
  • Rigurgito: consiste semplicemente nella fuoriuscita retrograda e passiva del cibo, e che non viene preceduta da nausea o conati. Questo contenuto non ha ancora raggiunto lo stomaco, per cui si tratta semplicemente di cibo mescolato con saliva. Ha un Ph basico. Questo sintomo è classico delle patologie che colpiscono l'esofago.

Capire la differenza tra vomito e rigurgito può essere un po' difficile all'atto pratico, per cui è importante prestare attenzione a tutti i punti ed i sintomi che abbiamo segnalato e che possono servire come informazione per il veterinario. In questo modo potrà capire cosa sta accadendo al cucciolo.

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Tipi di vomito dei cuccioli

Una volta che si è capito che il nostro cucciolo vomita e non rigurgita, dovrete notare quali sono le caratteristiche del suo vomito, ad esempio:

  • Tipi di vomito a seconda del contenuto: esistono vari tipi di vomito a seconda del contenuto, per cui potremo osservare vomito bilioso (verdastro e con presenza di bile), fecaloideo (con aspetto di feci), con parti di cibo non digerite, con resti di sangue fresco (rossastro) o digerito (rosso scuro) o se contiene schiuma o muco.
  • Proprietà del vomito a seconda della durata del processo: si parla di vomito acuto quando dura meno di 4-5 giorni. I processi acuti di solito sono associati a intossicazioni, farmaci o dolori alle viscere, mentre i processi cronici sono associati a patologie digestive, neurologiche o cause psicogene.
  • Tipi di vomito a seconda della relazione con l'ingestione del cibo: dovete fare attenzione se il vomito avviene immediatamente dopo l'aver ingerito il cibo, passato un certo tempo (di solito 1-2 ore) o se sembra non avere relazione con il cibo.
  • Distinzioni tra tipi di vomito a seconda dell'ora in cui avviene: nelle patologie come la gastrite antrale è tipico che si produca vomito nelle prime ore del mattino quando il cane è a digiuno.
  • Caratteristiche della fase di emesi (espulsione del vomito): l'emesi è la fase di espulsione del vomito, cioè del contenuto gastrico. Alcune malattie hanno per caratteristica un vomito molto esplosivo come la stenosi pilorica.
Perché il cucciolo vomita? - Tipi di vomito dei cuccioli

Cosa fare se il cucciolo vomita

Quando il cucciolo vomita, indipendentemente dal tipo di vomito, è importante che lo porti dal veterinario il prima possibile affinché possa determinarne la causa e stabilire il trattamento più appropriato.

Il vomito ha delle conseguenze che possono essere particolarmente gravi nei cuccioli. In questi casi, è importante agire rapidamente perché ritardare il trattamento complicherà la prognosi dell'animale. Le principali conseguenze del vomito nei cuccioli includono:

  • Disidratazione, squilibrio elettrolitico e acido-base: il vomito causa la perdita di liquidi (che porta alla disidratazione) e di elettroliti (principalmente cloruro, sodio e potassio). Inoltre, la disidratazione causa acidosi metabolica. Vuoi conoscere i sintomi della disidratazione nel cane? Non perderti il nostro articolo di AnimalPedia.
  • Malnutrizione e perdita di peso: soprattutto in caso di vomito cronico.
  • Disturbi respiratori: la polmonite da aspirazione è un'infezione polmonare causata dall'inspirazione di secrezioni orali, materiale gastrico o entrambi.

Cosa dare al cucciolo che vomita

In questo paragrafo ci concentreremo sui rimedi da dare al cucciolo quando vomita.

Alimentazione

Va precisato che nella maggior parte dei disturbi che provocano il vomito il digiuno non è consigliato, poiché potrebbe ritardare il recupero dell'apparato digerente. L'ideale è abbracciare una dieta molto digeribile, con pochi grassi e poca fibra. Per questo potete optare per una dieta casalinga (a base di riso e pollo bollito) o potete utilizzare a crocchette gastrointestinali pensate appositamente per i problemi digestivi del cane. A prescindere dall'opzione che sceglierete, è importante fare piccole porzione lungo l'arco della giornata per non sovraccaricare l'apparato digerente.

Anche se il digiuno non è consigliabile, vi sono alcuni casi in cui è consigliabile stabilire una dieta a digiuno assoluto. Questi sono i casi di patologie come:

  • La stenosi o spasmo pilorico.
  • Quando lo sfintere dello stomaco è chiuso: in questo caso si evita che il cibo possa arrivare sino all'intestino. Per cui bisognerà mantenere il cane a digiuno fintanto che il piloro non torna ad aprirsi e a permettere il passaggio del cibo.

Antiemetici

Si potrebbe pensare in maniera intuitiva che fornendo farmaci antiemetici al cucciolo, essi possano fermare il vomito. In alcuni casi come quelli di pancreatite o di gastroenterite, questo trattamento può essere adeguato. Tuttavia, in altri casi, la somministrazione di antiemetici a un animale con il vomito può essere fatale.

Infatti il vomito può essere un meccanismo di difesa dell'organismo per eliminare sostanze tossiche, corpi estranei o agenti infettivi dall'organismo. Per cui in questi casi l'uso di antiemetici è controproducente. d'altro canto esistono malattie come la stenosi pilorica in cui la somministrazione di antiemetici centrali può provocare la rottura dello stomaco. Per cui non bisogna mai somministrare farmaci ad un cucciolo se non sono stati strettamente prescritti dal veterinario.

Questo articolo è puramente informativo, da AnimalPedia non abbiamo la facoltà di prescrivere trattamenti veterinari né realizzare alcun tipo di diagnosi. Ti invitiamo a portare il tuo animale domestico dal veterinario nel caso in cui presenti qualsiasi tipo di malessere o fastidio.

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Bibliografia
  • Davidson, M.G., Else, R.W., Lumsden, J.H. (2000). Manual de patología clínica en pequeños animales. Ediones S, D.L.
  • Nelson, R.W., Couto, C.G., Taibo, R.A. (2010). Medicina interna de animales pequeños. Elsevier Mosby.

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