Tipi di delfini

I delfinidi (Delphinidae) sono la più numerosa e varia famiglia dei Cetacei.

Le caratteristiche generali di questo tipo di delfini sono le seguenti:

• Quasi tutti sono di mole piccola o media, con un rostro ben differenziato.
• Le loro dimensioni variano da 1,5 a circa 10 metri.
• Il loro peso varia da 50 a 7.000 kg.
• Generalmente i maschi sono più grandi delle femmine.
• Lo sfiatatoio, sagomato a mezzaluna, è unico, con il lato concavo rivolto verso la parte superiore del capo.
• I loro corpi sono a forma di siluro.
• Possono essere di colore uniforme (in tinta unita o distribuita con regolarità), chiazzati (con zone pigmentate nitidamente demarcate) e ombreggiati (in bianco e nero).
• Quasi tutti hanno una pinna dorsale centrale falciforme incurvata all'indietro.
• Sono carnivori e si nutrono principalmente di pesce.
• Hanno un numero di denti variabile da 10 a 224 esono funzionali e nettamente separati.
• Hanno abitudini esclusivamente marine.

Diamo un'occhiata ad alcune specie della famiglia Delphinidae e il loro stato di conservazione:

• Delfino di Risso o grampo (Grampus griseus): rischio minimo.
• Delfino comune a becco lungo (Delphinus capensis): rischio minimo.
• Stenella dal lungo rostro (Stenella longirostris): rischio minimo.
• Lagenodelfino (Lagenodelphis hosei): rischio minimo.
• Tursiope (Tursiops truncatus): rischio minimo.
• Agenorinco australe (Sagmatias australis): rischio minimo.
• Cefalorinco eutropia (Cephalorhynchus eutropia): prossimo alla minaccia.
• Susa atlantica (Sousa teuszii): in pericolo critico.
• Orcella australiana (Orcaella heinsohni): Vulnerabile.
• Steno (Steno bredanensis): rischio minimo.

Iniidae è una famiglia di delfini fluviali che contiene un solo genere vivente (Inia) e sei generi estinti (Goniodelphis, Ischyrorhynchus, Isthminia, Kwanzacetus, Meherrinia, Saurocetes), provenienti dalle acque di bacini fluviali del Sudamerica.

Tra le caratteristiche della specie troviamo:

• Gli Iniidae sono morfologicamente diversi dai delfini marini, essendosi adattati ad un habitat d'acqua dolce.
• Abita gli ecosistemi d'acqua dolce dei bacini del Rio delle Amazzoni e dell'Orinoco.
• È la più grande delle specie di delfino di fiume, potendo misurare 2,5 metri e pesare quasi 210 kg.
• Presenta un marcato dimorfismo sessuale, uno dei più evidenti tra i cetacei, poiché i maschi sono molto più grandi delle femmmine.
• Quando sono giovani sono di color grigio scuro, ma quando invecchiano diventano rosa, ed i maschi hanno un tono più intenso.
• Si nutrono di una grande varietà di pesci.

Questa famiglia comprende una sola specie conosciuta con il nome di lipote o delfino dello Yangtze (Lipotes vexillifer) o baiji in cinese, ed è un tipo di delfino, endemico della Cina. Si tratta di un animale che popolava le acque del Fiume Azzurro in Cina, dichiarato estinto nel 2006 anche se ci fu un avvistamento di un presunto esemplare nell'agosto del 2007.

Tra le sue caratteristiche troviamo:

• È un delfino d'acqua dolce.
• Ha un corpo tozzo delle dimensioni di un uomo.
• Il corpo è affusolato e fusiforme.
• Ha un muso allungato e stretto.
• La colorazione della livrea appare bianca o grigia, ma da vicino è grigio-bluastro scuro sul dorso per sfumare al bianco-grigiastro sul ventre.
• Il peso varia da 40 a 170 kg.
• La pinna dorsale è di forma triangolare.

Anche gli appartenenti a questa famiglia hanno abitudini fluviali. Il platanista (Platanista gangetica) è una specie che vive nei fiumi di Bangladesh, India e Pakistan. Diviso in due sottospecie per anni, venivano riconosciuti il platanista del Gange ed il platanista dell'Indo, ma nel 1998 la loro classificazione venne cambiata, trasformando le due specie in due sottospecie di una singola specie.

Le sue caratteristiche principali sono:

• Muso lungo e appiatito, che può raggiungere fino al 20% delle dimensioni totali del corpo.
• Le femmine sessualmente mature hanno un becco più lungo dei maschi.
• I denti, sottili e ricurvi, sono visibili anche quando la bocca è chiusa.
• La specie è priva della lente oculare del cristallino, cosa che la rende effettivamente cieca.
• Il corpo è di colore brunastro, con il dorso più scuro del ventre che può essere rosato.
• Pesano tra i 50 e i 90 kg e le loro dimensioni oscillano tra i 2 ai 4 metri di lunghezza.
• Sono strettamente carnivori, infatti, sono i principali predatori del loro habitat, dove consumano principalmente pesci, ma anche crostacei e molluschi.

Unico rappresentate della famiglia è la pontoporia (Pontoporia blainvillei), una specie endemica di Argentina, Brasile e Uruguay, classificata come vulnerabile. Tassonomicamente è un membro del gruppo dei delfini di fiume e il solo che attualmente vive nell'oceano e negli estuari di acqua salata, piuttosto che abitare esclusivamente i sistemi d'acqua dolce.

Tra le sue caratteristiche principali possiamo menzionare:

• La pontoporia ha il rostro più lungo (in proporzione alle dimensioni del corpo) di ogni cetaceo.
• Sono più piccoli di altri tipi di delfini, misurano tra 0,7 e 1,8 metri di lunghezza.
• Pesano tra i 25 ed i 50 kg.
• I maschi sono più piccoli delle femmine.
• Il corpo è di colore bruno grigiastro, con le regioni inferiori più chiare.
• La pinna dorsale ha una lunga base ed una punta arrotondata.
• Lo sfiatatoio a forma di mezzaluna giace proprio davanti ad una piega del collo, dando l'impressione che il delfino abbia sempre ferita la regione superiore della testa.
• La loro dieta si basa su pesci e invertebrati acquatici.
• Abitano gli ecosistemi marini costieri di acque torbide o chiare, ed eventualmente gli estuari.

Sono diverse le specie di delfini catturate e sottoposte ad addestramento per essere le star degli spettacoli in parchi e zoo. Da AnimalPedia vogliamo cogliere l'occasione per ricordare che si tratta di animali selvatici, quindi, a meno che non vengano recuperati per essere salvati da una morte certa, dovremmo sempre rispettarli e lasciarli vivere nel loro habitat naturale.

Immagine: Tierra de delfines 

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