20 tipi di camaleonte: caratteristiche e curiosità
I camaleonti fanno parte della famiglia dei Chamaeleonidae e sono piccoli rettili squamosi che appartengono al sottordine dei Sauri. La maggior parte degli esemplari vive in ambienti forestali, come quelli diffusi in Africa e Madagascar. Caratteristici per la forma delle zampe, il movimento indipendente dei due occhi e la struttura della lingua.
La loro caratteristica più peculiare è senza dubbio la capacità di cambiare colore della pelle, un'abilità che non tutti gli esemplari possiedono. Il cambio di colore del camaleonte non serve solo a mimetizzarsi nell'ambiente circostante ma risponde anche a cambi fisiologici e psicologici. In seguito potrai vedere i 20 tipi di camaleonte, caratteristiche e curiosità di questa meravigliosa specie.
- Caratteristiche del camaleonte
- Camaleonte: caratteristiche fisiche
- Camaleonte: alimentazione
- Camaleonte: colore
- Camaleonte: riproduzione
- Tipi di camaleonte - Classificazione
- Chamaeleo chamaeleon: Camaleonte mediterraneo
- Camaleonte gigante del Madagascar (Furcifer oustaleti)
- Camaleonte di Meller (Chamaeleo melleri)
- Camaleonte del Parson (Calumma parsonii)
- Camaleonte nano di Smith (Bradypodion taeniabronchum)
- Calumma nasutum (Big Nose)
- Camaleonte di Ituri (Bradypodion adolfifriderici)
- Camaleonte di Drakensberg (Bradypodion dracomontanum)
- Camaleonte di Fischer (Kinyongia fischeri)
- Camaleonte di Jackson (Chamaeleo jacksonii)
- Camaleonte dalle due corna (Trioceros montium)
- Camaleonte dello Yemen (Chamaeleon calyptratus)
- Camaleonte pantera (Furcifer pardalis)
- Camaleonte tappeto (Furcifer lateralis)
- Camaleonte tigre delle Seychelles (Archaius tigris)
- Camaleonte indiano (Chamaeleo zeylanicus)
- Camaleonte di Namaqua (Chamaeleo namaquensis)
- Camaleonte crestato (Trioceros cristatus)
- 21. Camaleonte nano: Brookesia, Rhampholeon e Rieppeleon
Caratteristiche del camaleonte
Se stai facendo una ricerca su questo rettile, sei nel posto giusto. In seguito ti spieghiamo le caratteristiche di questo singolare animale divoratore d'insetti.
Camaleonte: etimologia
Il nome del camaleonte viene dal greco χαμαιλέων, poi tradotto in latino come chamaeleon. Il significato letterale di questo appellativo è "leone di terra" oppure "leone nano".
Camaleonte: habitat e distribuzione
Questi animali vivono principalmente sugli alberi spostandosi da un ramo all'altro. Per questo il camaleonte è una specie arborea ma può vivere anche nei cespugli o, per quanto riguarda gli esemplari più piccoli, tra i ciuffi d'erba. Il suo habitat naturale è rappresentato dalla foresta pluviale e tropicale, ma si adatta bene anche agli ambienti semidesertici dell’Africa (Madagascar) e dell’Europa meridionale (Andalusia e Grecia). Esistono alcuni camaleonti che vivono in Sri Lanka, India ed Asia Minore (Camaleonte dello Yemen) , mentre i "Camaleonti di Jackson" vivono solo alle Hawaii, in California e in Florida. Per saperne di più puoi leggere il nostro articolo su "Dove vive il camaleonte?"
Camaleonte: caratteristiche fisiche
I camaleonti hanno dimensioni molto variabili. L'ultimo censimento pubblicato nel 2015 conta più di 200 specie (metà delle quali vive solo in Madagascar). Alcuni esemplari sono talmente piccoli da camminare su un'unghia della mano. Le misure da adulti vanno dai 3 ad oltre 60 cm e la specie più piccola esistente si chiama Brookesia micra, che da adulto raggiunge appunto al massimo 3 cm di lunghezza.
Essendo animali diurni escono dalla tana solo durante il giorno, sia per andare a caccia di insetti - base della loro alimentazione quotidiana - sia per prendere il sole.
Gli occhi del camaleonte sono unici in tutto il mondo animale: sono grandi e sporgenti e sonoindipendenti tra loro. Possono infatti mettere a fuoco e ruotare a 360 gradi seguendo ciascuno un oggetto diverso. Quando il camaleonte punta una preda, passa alla visione stereoscopica usando entrambi gli occhi nella stessa direzione. Gli occhi sono coperti quasi interamente da palpebre e possono anche catturare gli ultravioletti. Gli esemplari esposti ai raggi UV hanno maggiore appetito e sono più predisposti alla caccia e all'accoppiamento, grazie agli effetti positivi di questi raggi sulla ghiandola pineale, che serve a regolare i ritmi circadiani.
I camaleonti hanno zampe lunghe e sottili ma molto forti, grazie alle quali si spostano con sicurezza da un ramo all'altro. Hanno dita che gli servono da tenaglia per afferrarsi saldamente e non scivolare. Le zampe anteriori hanno due artigli sul dito esterno e tre su quello interno, mentre le zampe posteriori hanno tre artigli sul dito esterno e due su quello interno.
La coda è prensile (eccetto nelle Brookesinae e in Chamaleo cristatus che vivono sul suolo e non sono animali arboricoli) ed è usata come se fosse una “quinta zampa”. A volte rimane invece arrotolata in perfetta spirale. Al contrario delle lucertole o dei gechi, non è suscettibile di autotomia e di successiva rigenerazione.
Come i serpenti, i camaleonti sono privi di padiglione auricolare, non hanno quindi le orecchie. Sembra però non siano totalmente sordi, e che comunichino invece attraverso le vibrazioni dei rami degli alberi. Possono sentire a frequenze comprese tra i 200 e i 600 Hz e suoni a bassa frequenza non udibili dagli esseri umani.
Hanno una lingua incredibilmente lunga e retrattile, dotata di muco viscoso e appiccicoso 400 volte più denso della saliva, utilizzato per catturare gli insetti. Grazie a questa sostanza sono in grado di invischiare e divorare prede che hanno un peso corporeo anche pari a un terzo del loro. Può essere scagliata all'esterno velocissimamente e con la precisione di una catapulta. Termina con una pallina di muscolo appiccicosa: non appena la preda viene colpita, dopo aver estroflesso la lingua, quest'ultima viene ritratta e l'insetto viene rapidamente ingoiato intero. Non avvolge quindi con il muscolo della lingua la sua preda, ma la "incolla" alla sua parte finale.
Sembra che nel mondo dei camaleonti, più sei piccolo più la tua lingua è potente. La lingua più veloce registrata può accelerare da 0 a 96 km/h in un centesimo di secondo (più veloce di un aeroplano). Spesso questo muscolo si estende più del doppio rispetto alla lunghezza del rettile. L'energia che serve per estrofletterla è pre-caricata nei suoi tessuti elastici e, quando la scarica, colpisce la preda con estrema precisione.
Camaleonte: alimentazione
Il camaleonte è prevalentemente un animale insettivoro: mangia quindi farfalle, zanzare, cavallette e libellule. A volte caccia anche ragni, scorpioni, piccoli serpenti ed altri tipi di aracnidi. Gli esemplari maschi più grandi arrivano a nutrirsi di piccoli vertebrati come topi e giovani uccelli.
Abbiamo già spiegatola tecnica di caccia quando abbiamo parlato della possente lingua di questo animale. Grazie alla forma del corpo compressa e alle movenze oscillanti appare come una foglia. In questo modo il rettile non viene notato né dai predatori né dalle prede. Resta immobile prima di sferrare un attacco e anche dopo il pasto, quando è impegnato a digerire la preda. Avendo un metabolismo lento, non ha bisogno di cacciare molti insetti durante il giorno, e con un topo può permettersi di non mangiare per un'intera settimana.
Camaleonte: colore
Il colore del camaleonte è un'altra caratteristica molto peculiare ed il modo in cui lo cambiano è un po' diverso da come ce lo aspettiamo. La credenza popolare vuole che i camaleonti prendano il colore di ciò che toccano, ma non è così. Aiuta a mimetizzarsi ma serve principalmente a comunicare. È una reazione fisiologica, un linguaggio "colorato" utilizzato per esprimere ad esempio il corteggiamento, la competizione o lo stress ambientale. Ad esempio durante le prime ore del mattino alcune specie assumono una colorazione nera o scura per assorbire più calore possibile. Oppure serve all'esemplare maschio per indicare che la femmina è già stata fecondata.
Fino a pochi anni fa si pensava che riuscissero a mutare aspetto disperdendo pigmenti colorati sotto all'epidermide, ma oggi sappiamo che non è del tutto corretto. Uno studio pubblicato da Nature nel marzo 2015[1] chiarisce che le variazioni cromatiche della pelle dei camaleonti dipendono da un doppio strato di nanocristalli che riflettono la luce come fossero dei minuscoli specchi. Cambiando la posizione di questi cristalli, vengono riflesse lunghezze d'onda diverse e quindi percepiamo colori della pelle differenti.
Per questa sua peculiarità, molte popolazioni africane indigene tra cui il popolo Chewa del Malawi, considerano i camaleonti come dei messaggeri tra il regno dei vivi e il regno dei morti.
Camaleonte: riproduzione
Il camaleonte è una specie ovipara - come la maggior parte dei rettili - ovvero si riproduce depositando le uova. Per cercare un compagno, il rettile scende a terra e dopo l'accoppiamento, la femmina scava buche nel terreno dove vengono deposte le uova e ricoperte da terriccio fino ad un massimo di 12 mesi, a seconda della specie.
Le uova vengono deposte quasi sempre in tarda estate e possono variare dalle 5 alle 80 e quelle più veloci si schiudono in due mesi, quelle più lente tardano fino a un anno. Appena nati, i cuccioli misurano circa 3 centimetri e sono già autosufficienti ma diventano sessualmente maturi solo dopo un anno di vita. Il Camaleonte di Jackson è l’unica specie ovovivipara: le femmine della specie non depongono le uova ma le covano nel ventre materno fino al momento della schiusa.
La maggior parte dei camaleonti ha una colorazione che ben si adatta all'habitat di appartenenza. Quando i rettili mutano aspetto, è in genere per distinguersi dallo sfondo, e spiccare agli occhi della potenziale partner. Quindi cambiano colore non tanto per mimetizzarsi con l'ambiente circostante, ma piuttosto a scopi riproduttivi. Spesso i maschi lottano tra loro per la conquista della femmina e a volte è sufficiente confrontare il colore del mantello per decidere chi è il vincitore.
Il dimorfismo sessuale è molto accentuato tra camaleonti, e i maschi sono in genere più naturalmente "agghindati" delle femmine. Sono provvisti di corna, creste e vistose appendici nasali. Nella stagione degli amori i maschi assumono un colore più brillante mentre le femmine sono più scure.
Tipi di camaleonte - Classificazione
Il camaleonte è un rettile che si può suddividere in moltissimi gruppi. Dobbiamo innanzitutto distinguere i 10 generi di camaleonte esistenti, che sono a loro volta raggruppati in 2 sottofamiglie. Tutti comunque, come abbia già detto, appartengono al sottordine dei Sauri.
Sottofamiglia Chamaeleoniae. Comprende i camaleonti tipici (specie di taglia normale):
- Bradypodion - 25 specie nel sud-est africano
- Calumma - 31 specie in Madagascar
- Chamaeleo - 14 specie in Europa, Africa e Asia
- Furcifer - 22 specie in Madagascar e nelle Comoras
- Kinyongia - 18 specie nell'Africa sub-saharina
- Nadzikambia - 2 specie in Mozambico e Malawi
- Archaius - 1 specie nelle isole Seychelles
- Triceros - 5 specie in Africa tropicale
Sottofamiglia Brookesiinae. Comprende i tipi di camaleonte nano:
- Brookesia - 30 specie in Madagascar
- Rhampholeon - 18 specie in Africa orientale
- Rieppeleon - 3 specie in Africa orientale
- Palleon - 2 specie in Madagascar
Come puoi notare, la famiglia Chamaeleonidae è molto estesa e la maggior parte delle specie che vi appartengono vivono in Africa o in Madagascar, dove ci sono le migliori condizioni per sopravvivere. Sono luoghi che vengono continuamente minacciati dalla presenza dell'uomo e dai suoi effetti. Per questo noi di AnimalPedia cogliamo l'occasione per sottolineare quanto siano ricche in biodiversità queste terre e quindi quanto sia importante salvaguardarle. In questo articolo puoi trovare i 10 animali in via d'estinzione nel mondo.
In seguito descriviamo i 20 tipi di camaleonte più diffusi sulla Terra:
- Camaleonte mediterraneo
- Camaleonte gigante del Madagascar
- Camaleonte di Meller
- Camaleonte del Parson
- Camaleonte nano di Smith
- Calumma nasutum
- Camaleonte di Ituri
- Camaleonte di Drakensberg
- Camaleonte di Fischer
- Camaleonte di Jackson
- Camaleonte dalle due corna
- Camaleonte dello Yemen
- Camaleonte pantera
- Camaleonte tappeto
- Camaleonte tigre delle Seychelles
- Camaleonte indiano
- Camaleonte di Namaqua
- Camaleonte crestato
- Camaleonte appartenente al genere Brookesia
- Camaleonte appartenente al genere Rhampholeon
- Camaleonte appartenente al genere Rieppeleon
1. Chamaeleo chamaeleon: Camaleonte mediterraneo
Il Chamaeleo chamaeleon, o camaleonte comune, è l'unico camaleonte presente in Europa, nello specifico nel bacino mediterraneo: Grecia, Malta, Cipro, sud del Portogallo e della Spagna, si estende anche in nord Africa (aree costiere del Sahara occidentale, Marocco, Algeria, Tunisia, Libia ed Egitto) e in Medio Oriente (Turchia meridionale, Siria, Libano, Israele, Giordania, Arabia saudita e Yemen).
Vive sugli alberi e il suo habitat ideale sono la macchia mediterranea, le pinete e i boschi non fitti. Il camaleonte comune ha la forma del corpo compressa ed è lungo fra i 20 e i 40 cm, se consideriamo anche la coda. La livrea di questi esemplari varia dal giallo/marrone al verde/blu, anche se sono presenti variazioni di colore e di dimensione tra le popolazioni, infatti ad esempio gli individui di Israele sono i più piccoli, mentre i più grandi vivono in Tunisia e Algeria.
Il camaleonte comune è un animale solitario e territoriale che tollera la presenza di un suo simile solo durante la stagione degli amori che va da luglio a ottobre. Il camaleonte comune vive circa 5-7 anni (a volte anche 12-13) ma ci sono alcuni esemplari che vivono addirittura fino a 20 anni. Il record in cattività è di ben 22 anni.
2. Camaleonte gigante del Madagascar (Furcifer oustaleti)
Il camaleonte gigante del Madagascar o malgascio (Furcifer oustaleti) è una specie endemica del Madagascar ed è, insieme al Calumma parsonii, il più grande camaleonte esistente. La sua lunghezza infatti varia tra i 50 e i 70 cm.
Vive negli ambienti aridi del Madagascar e alcuni esemplari si trovano anche in Kenya. Lo si può incontrare dal livello del mare sino a 1300 m di altitudine, infatti occupa una grande varietà di habitat differenti. La testa ha una cresta curva, più grande negli esemplari maschi. Esibisce una livrea di base brunastra o verdognola con sfumature bianche.
A dispetto della mole, è agile e veloce e in generale non è una specie particolarmente aggressiva. L'aspetto è meno vaporoso e goffo del cugino Calumma. Si nutre soprattutto di locuste ed insetti, ma non disdegna piccoli mammiferi come uccelli di piccola taglia o topi.
È una specie ovipara la cui gestazione dura circa 40 giorni. I giovani camaleonti tardano un anno a diventare adulti e in natura possono vivere più di 10 anni. In cattività invece possono vivere fino a 15 anni.
3. Camaleonte di Meller (Chamaeleo melleri)
Il camaleonte di Meller (Chamaeleo melleri) è una specie che vive nell'Africa orientale compresi il Malawi, il nord del Mozambico e la Tanzania, ed è molto difficile da allevare in cattività. I camaleonti di Meller sono detti anche "camaleonti giganti unicorno" sia per le loro grandi dimensioni che per il piccolo corno che spunta dal muso. È il più grande dei camaleonti non nativi del Madagascar.
Il suo corpo robusto può raggiungere i 60 cm di lunghezza e pesare più di mezzo chilo. Normalmente è di colore verde intenso con strisce gialle e puntini neri. Hanno una testa allungata che è piccola a confronto con il resto del corpo, due lobuli occipitali molto grandi e le femmine sono leggermente più piccole del maschio. Inserito tra i due occhi e la punta del naso, hanno una specie di falso corno, che in realtà è una specie di bordo abbastanza affilato di vari centimetri di altezza.
Il corpo è compatto e la coda relativamente corta (meno della metà della lunghezza totale). Possiede una cresta dorsale che arriva fino a metà della coda. La livrea varia dal verde al giallo al marrone al nero, mentre il colore di base va dal verde opaco al verde chiaro, con a volte punti gialli e ampie strisce trasversali.
Sono rettili molto longevi: in libertà possono vivere fino ai 12 anni e in casi speciali fino a 20. Si nutre principalmente di insetti e piccoli volatili, usando la lunga lingua che può arrivare a 50 centimetri. Gli appassionati di animali esotici cercano di tenerlo come animale domestico, però è molto difficile perché suscettibile allo stress.
4. Camaleonte del Parson (Calumma parsonii)
Tra i più grandi camaleonti esistenti, il camaleonte di Parson (Calumma parsonii) è anche tra quelli più robusti. È endemico dell'isola del Madagascar e di quella di Nosy Boraha (Île Sainte-Marie) dove vivono sugli alberi nativi dell'isola ad una altezza di 5 metri da terra. In Madagascar vivono in zone boschive con fitta vegetazione, in genere su terreni pianeggianti; gli animali più giovani preferiscono stabilirsi in luoghi vicini a fiumi o torrenti.
È tra i camaleonti più conosciuti e rappresentativi, e il suo peso supera quello di qualsiasi altra specie della famiglia dei camaleonti. Può raggiungere fino a 70 cm di lunghezza negli esemplari maschi adulti, di cui 35 spettano alla robusta coda prensile. Hanno un paio di striature scure ai lati del corpo, la testa grande e un casco appiattito sulla parte superiore. La coda è lunga e quando è a riposo, la tiene piegata.
Il corpo a forma di foglia ha una livrea che va dal blu al turchese fino al verdastro. Può avere anche strisce nere o grigie ed ha un tipico squamato omogeneo. Il maschio è caratterizzato da un corno pronunciato, piatto e bitorzoluto, che dal capo scende fino al muso mentre i lobi occipitali sono di modeste dimensioni.
La lingua elastica può raggiungere fino a una volta e mezzo la lunghezza del corpo. Tra gli animali di cui si nutre ci sono grilli, locuste o scarafaggi. È abituato ad attività diurne, quando caccia principalmente insetti, ma i camaleonti adulti possono anche consumare piccoli mammiferi e uccelli. Si sposta molto lentamente da un ramo all'altro ondeggiando come una foglia in modo da non farsi vedere dalle prede.
Sono sessualmente maturi dopo un anno e mezzo di vita e le femmine depongono fino a 40 uova in buche scavate nel terreno dopo essersi accoppiate con il maschio. Sono rettili difficili da adottare poiché nel 1995 il governo del Madagascar ne proibì l'esportazione.
5. Camaleonte nano di Smith (Bradypodion taeniabronchum)
Il camaleonte nano di Smith (Bradypodion taeniabronchum) fa parte delle 25 specie del genere Bradypodion, il quale raggruppa gli esemplari di camaleonte autoctoni del sud-est africano. Tutte le specie di questo genere sono vivipare, danno quindi alla luce direttamente i piccoli che sono già autosufficienti.
leonte nano di Smith è quindi un rettile endemico del Sudafrica. È in pericolo di estinzione a causa della progressiva distruzione del suo habitat. Si nutre prevalentemente di insetti ed è particolarmente famoso per la sua tecnica di caccia. Vive tra la vegetazione del fynbos e le quella del Karro, costituite da una flora simile a quella della macchia mediterranea.
Questo rettile, al contrario dei suoi cugini, utilizza la tecnica della mimetizzazione per nascondersi dai predatori e lo fa in in un modo del tutto eccezionale: il suo colore infatti non cambia solo in funzione dell'ambiente che lo circonda, bensì cambia secondo il predatore da cui deve nascondersi.
Sulla rivista Biology Letters uscì nel 2008 uno studio[2] molto interessante proprio su questa particolare strategia di difesa del camaleonte nano di Smith. Il gruppo di ricercatori - provenienti sia dall'Università di Witwatersrand di Johannesburg che dall'Università di Melbourne in Australia - ha eseguito ricerche sul comportamento di questo animale a seconda del predatore che ha davanti presentando al rettile copie dei suoi principali predatori (volatili e serpenti) e sottoponendolo successivamente a rilevazione cromatica.
Il risultato è che il camaleonte esibisce colorazioni diverse in base alle capacità visive del predatore: se si trova di fronte ad un uccello si mimetizza perfettamente con l'ambiente circostante, data la capacità del rapace di distinguere forme e colori; se si trova di fronte ad un serpente non si mimetizza tanto perché sa che per attaccare questo animale utilizza - più che la vista - altri organi sensoriali, come ad esempio la lingua. Gli uccelli inoltre vengono dall'alto e vedono la preda su uno sfondo scuro, mentre i serpenti attaccano i camaleonti dal basso e li vedono in controluce.
6. Calumma nasutum (Big Nose)
Il Calumma nasutum (detto anche Big Nose) è un altro camaleonte endemico del Madagascar. Misura solo 10 cm e il suo habitat è la foresta pluviale tra i 300 e i 1350 m di altitudine.
Questo bizzarro camaleonte che vive sugli alberi fa parte della famiglia dei Calumna (come il camaleonte del Parson), e si caratterizzano per le vistose appendici nasali, simili a corni, a volte di forma biforcuta. Questa flessibile appendice è più grande nei maschi e di forma quadrata, e si pensa serva a riconoscere potenziali compagne. Possiedono anche una cresta ossuta sulla testa e per entrambi i generi la livrea va dal marrone scuro all'ambrato al verde chiaro.
Hanno inoltre una lunga coda prensile che spesso tengono avvolta su se stessa, dita affusolate e una lingua impressionante per la sua lunghezza. Sono creature generalmente molto territoriali, spesso aggressive nei confronti dei loro simili, eccetto che durante il periodo dell'accoppiamento.
7. Camaleonte di Ituri (Bradypodion adolfifriderici)
Il camaleonte di Ituri (Bradypodion adolfifriderici) è un rettile che vive nei boschi di montagna e nelle pianure di Rwanda, Burundi, Uganda e della Repubblica Democratica del Congo (inclusi i boschi e nelle pianure di Medje e Ituri). Questo rettile si può trovare fino ad un'altitudine di 2200 m.
È un animale oviparo e misura circa 20 cm. Ha un muso corto e una cresta poco elevata. Mostra alcuni isolati tubercoli conici nella cresta parietale e laterale. Il suo colore è verde chiaro quando vince una battaglia e di colore verde scuro quando è irritato; normalmente invece è di colore verde bosco con macchie nere.
8. Camaleonte di Drakensberg (Bradypodion dracomontanum)
Il camaleonte di Drakensberg (Bradypodion dracomontanum) deve il suo nome al suo habitat naturale, le rigogliose montagne di Drakensberg nella Repubblica Sudafricana. Esistono due sottospecie, di cui una conosciuta come camaleonte nano esmeralda (emerald dwarf chameleon) per il suo colore verde brillante.
Non si sa ancora molto su questi esemplari di rettili, tanto più che spesso queste due specie di camaleonte vengono confuse tra loro. Si stanno inoltre studiando sei nuove specie di camaleonte nano originarie di queste zone e ad ogni ricerca compiuta se ne scoprono di nuove.
9. Camaleonte di Fischer (Kinyongia fischeri)
Il camaleonte di Fischer (Kinyongia fischeri) è un animale endemico della Tanzania con un areale ristretto ai monti Nguru, monti Usambara e monti Uluguru. Vive principalmente nei boschi secchi e di montagna e può arrivare a misurare fino a un massimo di 30-32 cm di lunghezza.
Normalmente i maschi mostrano un colore che va dal bianco al giallo, di varie tonalità di verde (dal lima al verde oliva), di grigio, marrone o nero. Le femmine invece sono verdi con schemi gialli. La caratteristica che lo distingue dagli altri è l'elaborato rostro nei maschi che arriva a misurare anche 2 cm.
In passato molte altre specie di camaleonte sono state erroneamente classificate con questo nome. Nel 2008 degli studi hanno dimostrato che appartengono ad una specie a parte. Il vero camaleonte di Fischer infatti è molto raro econ una distribuzione minore rispetto a quel che si pensava.
10. Camaleonte di Jackson (Chamaeleo jacksonii)
Il camaleonte di Jackson (Chamaeleo jacksonii) è un rettile molto famoso per le sue caratteristiche fisiche. È diffuso nelle foreste e nei boschi montuosi di parte dell’Africa orientale, in particolare nelle montagne del Kenya e della Tanzania. Questo camaleonte viene oggi esportato in grandi quantità ed allevato come animale domestico in paesi come Olanda, Belgio, Gran Bretagna, Giappone e Germania.
Il camaleonte di Jackson non è molto grande, infatti arriva a misurare solo 10 cm, ed ha il corpo tarchiato. È molto caratteristico per le 3 protuberanze a forma di corno che possiedono i maschi che ricordano molto quelle del triceratopo. Queste corna lo distinguono dalla femmina che normalmente non possiede, sono utili per essere riconoscibili durante la fase di accoppiamento e per combattere i rivali in amore. Si tratta infatti di un animale tranquillo, sempre se non si incontrano due esemplari maschi. Sono infatti molto territoriali e quando combattono intrecciano le corna e si spingono fino a che il più forte non scaccia il rivale. Se minacciati, inghiottono aria, si gonfiano ed emettono un minaccioso sibilo.
Questi rettili si nutrono di insetti e aracnidi. La femmina dà alla luce animali vivi dopo 6 mesi di gestazione delle uova. È l'unica specie di camaleonte che attua in questo modo: le femmine della specie non depongono le uova ma le covano nel ventre materno fino al momento della schiusa. Per questo si dice che è ovovivipara.
Possiedono una piccola cresta visibile dietro il capo e modesti tubercoli segnano la linea dorsale. Hanno una colorazione verde brillante che può diventare anche molto scura, con tonalità variabili tra l'azzurro e il giallo. Si tratta di un animale che ha bisogno di cure particolari e che soffre molto in cattività.
11. Camaleonte dalle due corna (Trioceros montium)
Il camaleonte Montium detto anche dalle due corna (Trioceros montium), vive nelle montagne dell'Africa occidentale fino a 1200 m di altitudine. I maschi possiedono 2 corna e la cresta caratteristica dei camaleonti di questa zona. Si tratta di esemplari di taglia media che possono arrivare a misurare 30 cm, mentre le femmine al massimo 20.
Hanno una colorazione che varia dal verde lima all'azzurro turchese a seconda della sottospecie e dello stato d'animo. Sono molto territoriali e poco socievoli che stabiliscono velocemente livelli gerarchici nei gruppi. La gestazione dura un mese e mezzo o due e le nidiate sono normalmente costituite da 10 a 13 uova.
12. Camaleonte dello Yemen (Chamaeleon calyptratus)
Camaleonte dello Yemen o camaleonte velato (Chamaeleon calyptratus) presenta due sottospecie: il calyptratus, più grande e diffuso nel sud dello Yemen, e il calcarifer, di minori dimensioni e diffuso nella zona più a nord dell'Arabia Saudita caratterizzata da climi più secchi. Si tratta di animali arborei che vivono soprattutto tra i rami degli alberi di Acacia o di Euphorbia, ma anche su altre piante e arbusti. Passa la stragrande maggioranza della sua vita ad una altezza di 1 o 3 m dal suolo, dormendo nei rami più alti.
Sono facilmente riconoscibili per il casco del cranio (più voluminoso nei maschi) a forma di elmo. I maschi, che raggiungono anche i 55 cm, hanno una colorazione molto appariscente e due speroni negli arti posteriori; le femmine, che misurano al massimo 40 cm, presentano invece un colore verde uniforme e non hanno gli speroni. Generalmente sono di colore verde con una striscia o più strisce giallastre, ma a seconda dell'umore il colore può virare verso toni bruni più o meno maculati.
Si nutrono prevalentemente di insetti ma a volte mangiano anche parti di vegetali per rifornirsi di acqua se sono disidratati. È un predatore d'agguato, ed è capace di rimanere immobile e mimetizzato, per tempi molto lunghi. La vita massima è di 4-5 anni per il maschio e di 3-4 per la femmina. Ha un carattere da eremita, per questo due esemplari si sopportano difficilmente l'un l'altro.
13. Camaleonte pantera (Furcifer pardalis)
Il genere Furcifer conta un totale di 22 specie tutte originarie del Madagascar. Per questo quando si parla di camaleonte del Madagascar è difficile individuare un'unica specie.
Il camaleonte Furcifer pardalis o camaleonte pantera - a volte anche detto camaleonte leopardo - è una delle specie più diffuse in cattività. È di buona corporatura senza arrivare ad essere un gigante (arrivano fino a 55 cm, ma le dimensioni comuni non raggiungono i 45 cm) e le femmine sono molto più piccole degli esemplari maschi. Sono animali molto resistenti e si adattano facilmente ai nuovi ambienti. Vivono generalmente a bassa quota, sotto i 1000 metri. Vive in Madagascar ma è stato poi introdotto anche in Réunion e nelle Mauritius.
I maschi sono caratterizzati da una cresta che si estende sopra gli occhi su entrambi i lati della regione occipitale leggermente verso l'alto e verso l'esterno. Sono tra i camaleonti più colorati di tutti e i colori sono più accesi nei maschi. I diversi motivi cromatici vengono generalmente chiamati "locality" e prendono il nome in base alla locazione geografica. Sono talmente tanti che ce n'è uno per ogni zona: quelli provenienti dalle aree di Nosy Be e Ambanja sono tipicamente blu vivaci, mentre quelli provenienti da Antsiranana e Sambava sono rossi, verdi e arancioni. Gli esemplari rossi sono più tipici delle aree di Maroantsetra e Tamatave. Le femmine generalmente rimangono di color marrone chiaro o marrone indipendentemente dalla regione dalle quali provengono.
Il camaleonte pantera rimane per la maggior parte della sua vita in isolamento, se escludiamo le fasi di accoppiamento. Quando due maschi entrano in contatto, cambiano colore e gonfiano il loro corpo per dimostrare la superiorità. Le femmine dopo l’accoppiamento depongono dalle 12 alle 50 uova che si schiudono dopo 6-14 mesi. Quando sono gravide, o stanno portando delle uova, le femmine diventano marrone scuro o nere a strisce arancioni, indicando agli eventuali partner che non hanno intenzione di accoppiarsi.
14. Camaleonte tappeto (Furcifer lateralis)
Il camaleonte tappeto (Furcifer lateralis) è anch'esso originario del Madagascar, in particolare la zona centrale dell'isola. Fa parte del genere Furcifer e può raggiungere i 25 cm di lunghezza. I maschi sono quasi sempre verdi mentre le femmine vantano una gamma di colori con anche strisce bianche, gialle o arancioni. Entrambi i sessi hanno strisce anche sul collo e sulle labbra.
È una di quelle specie che durante la mattina assume un colore scuro per assorbire i raggi del sole. Sono piccoli, timidi e insicuri. Con 3 mesi di vita hanno già raggiunto la maturità sessuale. Le femmine possono produrre dalle 8 alle 23 uova a nidiata. Non vivono molto a lungo e in cattività raggiungono i 3 anni d'età. A volte questo esemplare viene chiamato camaleonte gioiello.
15. Camaleonte tigre delle Seychelles (Archaius tigris)
Al genere Archaius appartiene una sola specie, ovvero il camaleonte tigre delle Seychelles (Archaius tigris).
È un rettile endemico delle isole Seychelles dell'Oceano Indiano e purtroppo a rischio di estinzione, infatti un'indagine del 2006 ha stimato che esistono solo 2000 esemplari in tutto il mondo circoscritti in un'area di 45 km. È un animale di piccole dimensioni (arriva al massimo a 16 cm di lunghezza) e ama vivere nei boschi ricchi di vegetazione. La colorazione primaria varia dal grigio chiaro al giallo-verde e, in caso di stress, può assumere un colore marrone scuro o nero.
All'inizio si classificò come appartenente al genere Chamaeleo e successivamente iscritto al genere Calumma (originario del Madagascar). Dal 2010 invece gli è stato attribuito il genere monotipico Archaius perché si è scoperto che ha una parentela più prossima ai camaleonti che provengono dall'Africa orientale.
16. Camaleonte indiano (Chamaeleo zeylanicus)
Il camaleonte indiano (Chamaeleo zeylanicus) è un rettile che vive in Sri Lanka, India e in altre parti del sud asiatico. Perfettamente adatto per vivere e spostarsi sui rami degli alberi, ha il corpo sottile, le dita affusolate e la coda prensile, e raggiunge circa i 30 cm di lunghezza.
Si muove lentamente e ondeggiando, in modo da imitare il movimento delle foglie. Di solito sono di colore verde o marrone ma possono cambiare il colore rapidamente, sia per la comunicazione con gli altri camaleonti, sia per il controllo della temperatura corporea, sia per mimetismo.
La testa è ornata da un casco di ossa con creste o tubercoli e la fronte molto piccola. Ha un casco molto elevato dietro la testa, con una forte cresta parietale e una leggera cresta dorsale sulla schiena. Non è dotato invece di appendice rostrale. I maschi hanno anche una specie di sperone e la coda è più lunga della testa e del corpo assieme.
17. Camaleonte di Namaqua (Chamaeleo namaquensis)
Il camaleonte di Namaqua (Chamaeleo namaquensis) si trova nelle regioni deserte del Sudafrica, Namibia e nel sud dell'Angola. Vive in ecosistemi semidesertici o desertici, soprattutto in zone sabbiose con vegetazione arbustiva, anche se è possibile trovarlo anche sulle dune costiere o in deserti rocciosi.
È una specie ovipara, come la maggior parte dei camaleonti, anche se vive quasi solo sulla terra e non sugli alberi. Per questo è molto facile vederlo camminare sul suolo, infatti sale sulle rocce o sugli alberi solo quando fa particolarmente caldo. Normalmente è di un colore che tende al nero o al marrone, ma nelle ore più calde assume una tonalità più chiara - sul grigio - allo scopo di riflettere la luce e quindi respingere il calore. Presenta anche delle macchie chiare sul fianco e a volte righe gialle e rosse sulla gola.
Per nutrirsi negli aridi deserti dove vive, oltre agli insetti caccia senza fare troppe storie scarafaggi, lucertole, piccoli serpenti e scorpioni. A volte anche esemplari giovani della sua stessa specie. È uno dei più lunghi camaleonti del Sudafrica con i suoi 25 cm di lunghezza. La sua coda è più corta del corpo e ha delle lunghe e prominenti spine dorsali e un casco sul retro della testa.
È un rettile che si è evoluto molto bene per sopravvivere nel suo habitat: oltre all'abilità di cambiare colore, espelle sale dalle narici per conservare l'acqua e scava spesso buche per aiutare la termoregolazione del corpo. Al contrario delle altre specie di Chamaleo, la sua coda non è prensile. La femmina, a partire dai sei mesi d'età, può deporre fino a 20 uova che si schiudono in un centinaio di giorni.
18. Camaleonte crestato (Trioceros cristatus)
Il camaleonte crestato (Trioceros cristatus) è una delle specie più facilmente identificabili di camaleonte ed è endemica dell'Africa. Si trova in Guinea, Congo, Gabon, Nigeria, Ghana, Togo, Boiko, Camerun e Repubblica Centrafricana. Normalmente vive a quote basse, tra i 100 e i 900 metri sul livello del mare.
Il suo habitat è quello del bosco tropicale, savana boscosa e a volte si può trovare nei piccoli terreni di campi agricoli. Evita i luoghi soleggiati e preferisce nascondersi tra la vegetazione densa non lontano dal suolo. Soffre molto i grossi cambi operati dall'uomo, come ad esempio il disboscamento e la monocoltura dei campi su grande scala. Inoltre questo rettile, insieme ad altri, subisce anche il commercio degli animali selvaggi.
Al contrario della maggior parte dei camaleonti, le femmine sono più grandi dei maschi e misurano mediamente 28 cm di lunghezza, mentre i maschi non superano i 25. Le femmine depongono da 11 a 14 uova. Questa specie possiede vertebre dorsali allungate unite fra loro da un'alta membrana di pelle molto caratteristica che arriva fino alla coda che, nei maschi, può arrivare a misurare anche 3 cm di altezza. In cambio, nelle femmine è appena accentuata.
In entrambi i sessi si presenta un casco appuntito dietro la testa e la coda è proporzionata al corpo. Questo casco è facilmente riconoscibile perché dotato di tubercoli di colore in netto contrasto con il resto del corpo. Normalmente si presenta di colore uniforme, bruno, grigio, nero, olivastro o verde scuro. A volte presenta venature poco definite. Solitamente le femmine sono più sul verde e i maschi sul marrone rossiccio. Durante il corteggiamento la cesta del maschio diventa di colore turchese acceso.
Sono molto docili e tranquilli e usano la tecnica dell'immobilità e del mimetismo per nascondersi dai predatori.
19-21. Camaleonte nano: Brookesia, Rhampholeon e Rieppeleon
Per parlare di camaleonti nani bisogna parlare dei tre generi di camaleonte Brookesia, Rhampholeon e Rieppeleon, che comprendono ben 51 specie. Si differenziano dagli altri perché sono davvero minuscoli a confronto.
Genere Brookesia
È anch'esso originario del Madagascar e può arrivare a misurare un massimo di 10 cm. Comprende la specie Brookesia Micra che arriva addirittura solo a 30 mm di lunghezza. Vivono in luoghi di difficile accesso e sono stati scoperti solo 30 anni fa. Il Brookesia Micra vive solo nell'isola di Nosy Hara, a nord del Madagascar, e passa la giornata nella foresta, mimetizzato tra le foglie cadute. Di notte, invece, risale i rami degli arbusti in cerca di cibo.
Genere Rhampholeon
Comprende 19 specie, tutti gli esemplari di camaleonte pigmeo o camaleonte nano che vivono nei boschi e nelle selve dell'Africa. Gli animali più grandi arrivano a misurare anche 15 cm ma nella media non arrivano a 10 cm. Sono di colore verde, marrone o grigiastro e amano stare ore a godere dei raggi del sole. Di questo genere fa parte il Rieppeleon brevicaudatu che si distingue per la buffa barba sul mento. All'età adulta non supera gli 8 cm di lunghezza, vive in zone boscose e predilige la vegetazione bassa.
Genere Rieppeleon
Fanno parte di questo genere 3 specie di camaleonte di dimensioni ridotte che vivono nell'Africa orientale. Allo stadio adulto arrivano a misurare al massimo 6 cm.
Se vuoi scoprire quali sono i 10 animali più piccoli del mondo, non perderti il nostro articolo su AnimalPedia! Se invece hai trovato una specie di camaleonte che ti piace più delle altre, scrivicelo nei commenti e spiegaci il perché. Ci sono abitudini e caratteristiche davvero curiose tra questi rettili...
Nell'immagine puoi ammirare un esemplare di Brookesia Micra che si regge su un fiammifero.
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- "Photonic crystals cause active colour change in chameleons", Nature, 2 Marzo 2015
- "Predator-specific camouflage in chameleons", Biology Letters, Aprile 2008