Tecniche d'addestramento cinofilo
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Anche se esistono molte tecniche di addestramento canino, tutte possono essere classificate in due grandi categorie: tecniche di addestramento cinofilo basate sull'apprendimento ed altre tecniche basate sull'etologia canina. Di seguito, da AnimalPedia vi spiegheremo nel dettaglio in cosa consistono e come applicarle.
Le tecniche basate sulla teoria dell'apprendimento si concentrano sul modificare i comportamenti del cane, dando minore rilevanza agli atteggiamenti tipici legati alla razza canina. D'altra parte, le tecniche basate sull'etologia canina si concentrano sul comportamento naturale tipico dei cani, dando la priorità alle gerarchie di dominanza e dando meno importanza alle teorie dell'apprendimento.
Le tecniche che includono la violenza ed il maltrattamento del cane non possono essere ammesse, e nemmeno considerate, nelle moderne tecniche di apprendimento canino. Agire deliberatamente contro il benessere del vostro cane può portare a gravi conseguenze.
Tecniche basate sulla teoria dell'apprendimento
Questa categoria comprende tutte quelle tecniche che si basano principalmente sul rinforzo positivo, il rinforzo negativo ed il castigo. Siccome tutte queste tecniche sono molto diverse fra loro, vengono classificate in tre sottocategorie specifiche: addestramento cinofilo tradizionale, rinforzo positivo e tecniche miste.
1. Addestramento canino tradizionale
L'addestramento canino tradizionale ebbe origine dalle scuole per cani da guerra ed ebbe un grande successo per addestrare cani militari per le guerre mondiali. Dopo la seconda guerra mondiale acquisì molta popolarità grazie alle storie di cani eroici.
In queste tecniche, il rinforzo negativo ed il castigo sono il mezzo esclusivo di addestramento. Per ottenere risultati è necessario forzare fisicamente il cane fino a che realizza l'azione che desidera l'addestratore. I collari a strozzo, borchiati o elettrici costituiscono eccellenti strumenti per questo tipo di lavoro.
Anche se queste tecniche sono difese da coloro che le utilizzano, solo altrettanto invise a molti che le considerano crudeli e violente, oltre che meno efficaci.
Il principale beneficio dell'addestramento tradizionale è la grande efficacia dei comportamenti su cui si lavora. D'altra parte includono potenziali danni collaterali sul comportamento, causati dall'addestramento stesso, così come possibili danni alla trachea del cane quando si utilizza il collare a strozzo.
Queste tecniche non dovrebbero nemmeno essere utilizzate, ma purtroppo sono i metodi sui quali si è scritto di più e che troverete facilmente su internet.
2. Addestramento in positivo
L'addestramento in positivo comprende un insieme di metodi basati sul principio del condizionamento sviluppati dal Dottor Skinner. La loro popolarità è stata minima fino agli anni '90, quando uscì il libro di Karen Pryor 'Don't shoot the dog!' che divenne un best seller.
Con questo metodo non è necessario usare collari da addestramento, e le sessioni sono molto gratificanti sia per l'addestratore che per il cane. Il metodo principale consiste nell'uso del rinforzo positivo, cioè l'utilizzo di premi e ricompense per incentivare il cane a ripetere i comportamenti che vogliamo da lui.
Per cui, per rinforzare condotte desiderate, si usano alimenti ghiotti, coccole o altro (giochi o azioni gradite). Si possono anche eliminare condotte indesiderate ma sempre rifacendosi allo stesso principio ed evitando il castigo. Attualmente un metodo molto popolare è il clicker.
I principali vantaggi dell'addestramento positivo sono:
- I risultati sono altrettanto buoni se non migliori che con l'addestramento tradizionale.
- Non è necessario dominare fisicamente il cane.
- E' molto semplice, veloce e divertente insegnare al cane in questo modo.
- Si fa in modo che il cane capisca da solo ciò che gli si richiede.
Paradossalmente il principale svantaggio dell'addestramento positivo è proprio la rapidità con la quale si ottengono subito risultati. Molti addestratori poco sperimentati si stupiscono della rapidità dell'operazione e sottovalutando la ripetizione per fissare il comportamento. Il risultato è che l'addestramento rimane a metà.
3. Tecniche miste
Le tecniche miste sono appunto un termine medio tra l'addestramento tradizionale e l' addestramento in positivo. Per cui sono meno dure del primo metodo e meno amichevoli del secondo.
Queste tecniche hanno danno buoni risultati su cani che competono in sport canini, come lo Schutzhund, RCI, Mondioring, Ring Belga, ecc.
Generalmente, gli addestratori che usano tecniche miste combinano l'uso del collare a strozzo con i premi. Tuttavia, preferiscono premiare con i giochi che con il cibo. Secondo il pensiero degli addestratori infatti, il cibo stimola l'impulso alla preda. L'eccezione sull'uso del cibo avviene solo nelle fasi iniziali dell'addestramento da localizzazione, ma dipende dall'addestratore.
Tecniche basate sull'etologia canina
Le tecniche basate sull'etologia canina sono quelle che ignorano totalmente o parzialmente le teorie dell'apprendimento, mettendole in secondo piano, e si concentrano invece sui comportamenti naturali del cane. La premessa fondamentale è che il tutore deve acquisire uno status gerarchico superiore a quello del cane. In questo modo, l'umano assume il ruolo di leader del branco, e diventa il cane alfa.
Anche se queste tecniche sono molto popolari la loro reale efficacia è molto dibattuta. Inoltre sono tecniche tanto diversificate che è difficile stabilire uno standard o una linea di addestramento chiara e definita, a differenza di ciò che capita con l'addestramento tradizionale basato sul rinforzo positivo.
La maggior parte degli addestratori non considera queste tecniche come un mezzo di addestramento, ma semplicemente come un procedimento complementare che può essere utile. Allo stesso modo, molte delle persone che adottano queste tecniche rifiutano di essere considerati degli addestratori di cani. Tuttavia, la maggior parte della gente che non conosce bene questo mondo, le considera tecniche di addestramento canino.
Quale tecnica utilizzare
In definitiva sarà poi ciascuno a sua volta coinvolto nell'addestramento del proprio cane a definire quale sia il metodo più valido e quello che si vuole utilizzare.
Quando imparate nuove tecniche per addestrare al vostro cane a qualche tipo di azione, domandatevi in che categoria esse rientrino e se sono violente o meno. Una tecnica è buona se è facile da spiegare, facile da insegnare, è legata al comportamento naturale del cane, e soprattutto non è violenta e non porta traumi all'animale.
Molte persone si sentono deluse quando usano il rinforzo positivo e non ottengono i risultati sperati col proprio cane. Ciò non sempre è dovuto al fatto che il metodo sia sbagliato, può dipendere dall'intelligenza del cane, con il momento o il luogo in cui viene applicata o con la comunicazione che utilizziamo con il nostro animale.
Consigli per una buona sessione di allenamento
Per cominciare dovete tenere conto che i tempi di una sessione di addestramento e ordini all'obbedienza devono essere limitati. Si dovrebbero dedicare 10 minuti varie volte al giorno per ripassare gli ordini e fissarli prima di iniziarne altri. Se si lavora per un tempo eccessivo il cane si annoia e si frustra e i risultati sono controproducenti.
Dall'altro lato la comunicazione con il cane deve essere chiara e comprensibile per lui. Non utilizzate parole difficili né aspettatevi che possa capire al primo colpo. Un trucco di addestramento molto utile è quello di mescolare la vocalizzazione con il linguaggio del corpo, poiché i cani capiscono meglio i segnali fisici.
Anche il luogo dove si effettua la seduta di addestramento è importante. Sono preferibili luoghi tranquilli, visto che ambienti con degli stimoli possono deconcentrare l'animale e rendere più difficoltoso il compito.
Una volta che il cane ha imparato un ordine, dovete ripeterlo e allenarlo in maniera regolare almeno una o due volte a settimana. La costanza e la ripetizione dello stesso esercizio fanno si che il cane interiorizzi la risposta adeguata. Oltre a ripetere l'esercizio ne aumenteremo la difficoltà, effettuandolo in posti con più distrazioni per essere sicuri che il cane si comporti allo stesso modo in varie situazioni e luoghi.
I premi sono molto importanti nell'addestramento, ma ciò che molti non sanno è che bisogna scegliere un alimento o snack che piaccia molto al cane. Se utilizziamo un alimento o un gioco a cui il cane non sembra essere particolarmente interessato ci tiriamo la zappa sui piedi. Il rinforzo non sarà efficace ed i risultati mediocri. L'incentivo è alla base dell'efficacia di questo metodo.
Inoltre, ovviamente, dovrete tenere conto dello stato fisico e mentale del vostro cane. Un animale sofferente, affamato o stanco non risponde bene all'addestramento.
Infine è normale non conoscere tutte le tecniche e gli ordini per addestrare il cane. Partecipare ad un corso per addestratore potrebbe essere una buona idea per capire realmente quello che il tuo cane necessita e i metodi migliori da seguire.
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