Curiosità sul mondo animale

Perché il cane piange quando me ne vado?

 
Eduarda Piamore
Di Eduarda Piamore, Specializzata in psicologia, educazione e addestramento canino e felino. 13 ottobre 2021
Perché il cane piange quando me ne vado?
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Il momento di uscir di casa e lasciare il cane solo è uno dei più difficili della giornata. Quando guardiamo il muso del nostro amico a quattro zampe con quell'espressione che dice 'dai, rimani qui con me!', è difficile non sentire una stretta al cuore. Ma purtroppo abbiamo degli obblighi e il nostro cane non può stare sempre con noi.

Oltre al dispiacere di dover lasciare il proprio cane da solo, molti tutori devono affrontare un altro tipo di problema. Durante l'assenza dei loro famigliari, alcuni cani passano ore piangendo o ululando. Da una parte questo comportamento ci fa capire che il cane non ha ancora imparato a gestire la solitudine e l'assenza del tutore provoca loro sentimenti negativi come tristezza, insicurezza, ansia e noia. D'altro canto un cane che abbaia o piange per ore da fastidio ai vicini e può mettere nei guai il suo tutore.

Se volete sapere come evitare che il vostro cane pianga in vostra assenza, questo articolo di AnimalPedia potrebbe aiutarvi. Di seguito vi spiegheremo come si sentono i cani quando rimangono soli e perché piangono finché il loro tutore non torna a casa. Inoltre, vi offriamo alcuni consigli per insegnare al cane a gestire le proprie emozioni ed evitare che pianga o ululi costantemente durante la vostra assenza.

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Sommario

  1. Come si sente il cane quando te ne vai?
  2. Perché i cani piangono quando stanno da soli?
  3. Come evitare che il cane pianga quando me ne vado
  4. Il tuo cane è insicuro e pauroso?

Come si sente il cane quando te ne vai?

Vi chiedete cosa prova il vostro cane quando lo lasciate solo a casa? Siccome sono animali sociali che godono molto della compagnia della loro famiglia umana, i cani inevitabilmente si sentono tristi quando si accorgono che i tutori stanno per uscir di casa e lasciarli soli. E se ci fate caso il vostro cane ha già capito da altri piccoli dettagli che state per andar via.

Grazie alla sua intelligenza e alla ottima memoria, il cane ricorda le vostre abitudini e le associa con gli avvenimenti della vostra routine quotidiana. Quindi, al mattino quando andate in bagno o vi vestite, il cane ha già capito che si avvicina il momento di separarsi. E inoltre capiscono anche che questo implica che staranno diverse ore senza vedervi, per cui è normale che il cane sa quando uscirete con un certo anticipo, e che li si trovi molto felici quando invece fate ritorno a casa.

Ma questo non significa che tutti i cani si mettono a piangere o a latrare quando il loro tutore esce di casa. Molti cani imparano a gestire la solitudine e riescono a giocare e distrarsi anche da soli, quando sono ben stimolati. Quando invece ciò non accade, alcuni cani possono alleviare l'ansia e la noia facendo danni in casa e distruggendo le cose.

Altri cani invece approfittano del fatto che la casa è vuota per godere della tranquillità e del silenzio e riposare o fare lunghi pisolini. Così si preparano per ricevere poi allegramente i loro tutori e per fare una bella passeggiata.

Perché i cani piangono quando stanno da soli?

Alcuni cani sono così attaccati e dipendenti dai loro umani che, quando rimangono soli, sperimentano una tristezza profonda e si sentono abbandonati perché temono che i loro famigliari non torneranno. Questi cani possono esprimere i loro sentimenti negativi e la tensione che si crea con pianti e ululati.

In molti casi questo attaccamento eccessivo che prova il cane è dovuto ai comportamenti dei loro tutori, che porta a sviluppare certi problemi di comportamento. Il cane geme o piange perché sa che il tutore verrà a consolarlo, quindi ripete questo comportamento in sua assenza nella speranza che piangendo il tutore ritorni a casa.

Inoltre alcuni cani che in passato hanno sperimentato maltrattamenti, abbandono o abusi fisici e mentali possono mostrarsi molto insicuri e hanno bisogno di recuperare l'autostima per imparare a vincere le loro paure e gestire la solitudine. In questi casi si nota una mancanza totale del vincolo affettivo con il tutore, e che potrebbe anche peggiorare se il problema non viene curato.

Nei casi più gravi, i cani possono anche soffrire di disturbi causati dalla separazione. Quando rimangono da soli, hanno l'abitudine di avere comportamenti distruttivi in casa per alleviare lo stress, come ad esempio graffiare, mordere o rompere i mobili, i vestiti o le scarpe. Negli stadi più avanzati del problema questi cani sono anche soliti mettere in atto movimenti ripetitivi e ossessivi che vengono chiamati stereotipie, oppure possono arrivare all'automutilazione.

D'altro canto, i cani che hanno una routine sedentaria e non gli viene offerto un arricchimento ambientale per stimolare la mente, possono piangere, ululare e mostrare comportamenti distruttivi come sintomi di stress o noia.

E' importante sapere che un cane sano e mentalmente e fisicamente equilibrato, deve sentirsi sicuro rispetto al legame che c'è con il suo tutore, ed essere quindi capace di gestire le ore di solitudine durante i suoi periodi di assenza. Anche se gli dispiace vedere andar via il suo tutore, il cane è capace di canalizzare positivamente le sue emozioni mentre aspetta il ritorno del suo famigliare. Può approfittarne per giocare, dormire o semplicemente osservare i movimenti della strada dalla finestra o dal balcone.

Perché il cane piange quando me ne vado? - Perché i cani piangono quando stanno da soli?

Come evitare che il cane pianga quando me ne vado

Il vostro cane deve imparare a gestire la solitudine non solo per poter smettere di piangere in vostra assenza, ma anche per canalizzare positivamente le emozioni, sentirsi più sicuro e sviluppare una autostima migliore. Di seguito vi offriamo alcuni consigli per evitare che il cane pianga in vostra assenza:

  • Arricchimento ambientale: si parla molto di arricchimento ambientale per gatti, ma anche i cani hanno bisogno di un ambiente che ne stimoli il corpo e la mente. Se state fuori casa per molte ore e il vostro cane non ha i mezzi per intrattenersi, si sentirà molto annoiato e potrebbe presentare sintomi di stress. Nei negozi di animali potrete trovare molti giochi interattivi, giochi di intelligenza, cose da mordere, ossi e molti altri accessori pensati per esercitare il cane e mantenerlo occupato mentalmente quando sta solo.
  • Il Kong: Si tratta di un gioco sicuro, una palla o simile che ha un foro dentro al quale si può inserire del cibo umido o degli snack che il cane non riuscirà ad estrarre facilmente. In questo modo dovrà stimolare la sua intelligenza e trovare dei metodi per recuperare il cibo e in questo modo si distrae e rimane stimolato cognitivamente. Sembra un'idea piuttosto banale detta così, ma il kong è molto eficace per prevenire e curare l'ansia da separazione. Inoltre grazie alla difficoltà nell'estrarre il cibo potete evitare problemi alimentari in quei cani che sono golosi e tendono a mangiare troppo.
  • Offrire un ambiente positivo: il cane ha bisogno di sentirsi sicuro e a suo agio per poter imparare a stare in casa senza paure. Se il cane vive in un ambiente molto stressante è facile che percepisca ansia ogni volta che il tutore si allontana, e presentare quindi comportamenti indesiderati come piangere, ululare o distruggere oggetti. Quindi è molto importante che il cane si adatti bene all'ambiente e che gli venga trasmessa sicurezza nella quotidianità.
  • Fare esercizio prima di uscire: se fate una bella passeggiata o giocate all'aperto per qualche minuto, il cane brucerà energia e si addormenterà quando sta solo. Inoltre una attività fisica regolare aiuterà il cane a mantenere un peso corretto e ad avere un comportamento più equilibrato. Un cane sedentario può facilmente sviluppare sintomi di stress e noia, oltre ad essere più vulnerabile a diverse malattie, come obesità, diabete o ipertensione canina.
  • Offrire un 'rifugio' al vostro cane: e i cani si sentono più tranquilli se si possono rifugiare in un luogo tranquillo quando hanno paura o incertezze. Esistono delle cucce in forma di tana che offrono all'animale un ambiente sicuro e tranquillo e caldo, che li rilassa. Potete crearlo anche da soli con uno scatolone di cartone mettendo dentro di esso una bella coperta calda e dei giochi.
  • Un po' d musica può aiutare: per fare in modo che il cane non abbia paura e non si senta solo, invece del silenzio assoluto si può lasciargli una fonte di musica a basso volume.
  • Pensare di adottare un "fratellino o sorellina": adottare un altro cane può essere una buona soluzione per l'ansia e lo stress da separazione. Giocando ed interagendo tra loro i cani si fanno compagnia e non si sentono soli e abbandonati. Tuttavia è sempre meglio consultarsi prima con il veterinario perché adottare un altro cane potrebbe essere controproducente in alcuni casi e aumentare i problemi di stress. Dovrete inoltre valutare se avete lo spazio necessario per due cani. Se decidete di dare un compagno al vostro cane è bene che li presentiate l'uno all'altro con metodo e tranquillità.

Vi consigliamo inoltre la lettura del nostro articolo di AnimalPedia 'come abituare il cane a stare da solo'.

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Immagine: kongcompany.com.es

Il tuo cane è insicuro e pauroso?

Se avete adottato un cane molto pauroso, insicuro e nervoso, sarà fondamentale prestare attenzione alla sua routine per identificare ciò che può provocare questi sentimenti. Consultare un veterinario di fiducia è fondamentale perché alcune patologie possono alterare il comportamento del cane. Inoltre il veterinario potrà aiutarvi circa le vaccinazioni o la sverminazione, fattori che possono causare ansia o stress al cane.

Se invece il suo comportamento non è dovuto ad un problema di salute, dovete tenere in considerazione la possibilità di rivolgervi ad un addestratore o educatore canino. Potrebbe essere necessario socializzare ed educare il cane in modo che sia capace di imparare a interagire positivamente con il suo ambiente.

In alcuni casi può essere un buona idea contattare un etologo canino (quindi specializzato nel comportamento) per stabilire un trattamento basato su strategie specifiche che insegnano al cane a gestire la solitudine e a canalizzare positivamente le emozioni.

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