Curiosità sul mondo animale

Come si riproducono le stelle marine?

 
Cristina Pérez Simón
Di Cristina Pérez Simón. 16 febbraio 2024
Come si riproducono le stelle marine?

Le stelle marine (Asteroidea) sono uno degli animali più misteriosi del mondo. Insieme ai ricci, agli ophiura e ai cetrioli di mare, essi formano il gruppo degli echinodermi, un gruppo di invertebrati che si nascondono sul fondo dell'oceano. È comune osservarli sulle coste rocciose, mentre si muovono molto lentamente. Forse è per questo che è così difficile per noi immaginare come si riproducono le stelle marine.

Dato il loro peculiare modo di vivere, questi animali si riproducono in un modo molto particolare e interessante. Hanno una riproduzione sessuata, come noi, ma possono riprodursi anche asessualmente, cioè creando copie di se stessi. Vuoi sapere come? Non perderti questo articolo di AnimalPedia sulla riproduzione delle stelle marine.

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Sommario

  1. Riproduzione delle stelle marine
  2. Le stelle marine sono ovipare o vivipare?
  3. Come si riproducono asessualmente le stelle marine?

Riproduzione delle stelle marine

La riproduzione delle stelle marine inizia quando vengono soddisfatte le condizioni ambientali che ne permettono lo svolgimento. La maggior parte si riproducono durante la stagione calda però molte altre scelgono anche i giorni di alta marea. Ma in tutto questo, come si riproducono le stelle marine? Il loro tipo principale di riproduzione è sessuale e inizia con la ricerca di individui del sesso opposto. Scopri i Tipi di stelle marine nel seguente articolo.

Questi animali marini hanno sessi separati, cioè ci sono maschi e femmine, con alcune eccezioni ermafrodite. Seguendo le tracce di ormoni e altre sostanze chimiche, si aggregano nei luoghi più adatti alla riproduzione. Tutte le specie formano gruppi più o meno grandi chiamati “aggregazioni riproduttive” in cui sono presenti maschi e femmine. Da questo momento in poi ogni specie compie strategie di accoppiamento diverse.

Come si accoppiano le stelle marine?

La maggior parte degli asteroidea si uniscono in gruppi molto grandi e iniziano a strisciare l'uno sull'altro, toccandosi e intrecciando le loro braccia. Questo contatto e la secrezione di alcune sostanze provocano il rilascio sincronizzato dei gameti da parte di entrambi i sessi: le femmine rilasciano le uova e i maschi rilasciano lo sperma.

I gameti si uniscono nell'acqua e avviene la fecondazione esterna. Inizia così il ciclo di vita delle stelle marine. Non esiste gravidanza, ma gli embrioni si formano e si sviluppano nell'acqua o, in pochissime specie, sul corpo dei genitori. Questo tipo di accoppiamento è chiamato pseudocopulazione, poiché c'è contatto fisico ma non penetrazione.

In alcune specie, come la stella marina Archaster typicus, la pseudocopulazione viene eseguita in coppia con un maschio che si mette sopra una femmina intrecciando le braccia. Viste dall'alto sembrano un'unica stella a dieci punte e possono restare così per un'intera giornata, tanto che spesso vengono ricoperte dalla sabbia. Infine, ciò si conclude con entrambi che rilasciano i loro gameti e avviene la fecondazione esterna

Tuttavia, sebbene la riproduzione avvenga in coppia, può avvenire anche con più stelle marine nella stessa stagione riproduttiva, in modo da aumentare le loro possibilità di riproduzione. Sono, quindi, animali poligami.

Come si riproducono le stelle marine? - Riproduzione delle stelle marine

Le stelle marine sono ovipare o vivipare?

La maggior parte delle stelle marine sono ovipare. Dall'unione dello sperma e degli ovuli rilasciati si forma un gran numero di uova. Normalmente vengono depositate sul fondo del mare o, in pochissime specie, in organi come incubatrici che i genitori hanno sul corpo. Quando esse si schiudono non appaiono le stelle che tutti conosciamo, ma piuttosto larve planctoniche.

Le larve delle stelle marine sono a simmetria bilaterale, cioè il loro corpo è diviso in due parti uguali (come il nostro). La loro funzione è quella di disperdersi nell'oceano per colonizzare nuovi posti. Mentre lo fanno, si nutrono e crescono finché non arriva il momento di trasformarsi in adulti. Per fare questo scendono sul fondo del mare e subiscono un processo di metamorfosi.

Infine, anche se molto raro, bisogna ricordare che alcune specie sono vivipare. È il caso della Parvulastra vivipara, la cui prole si sviluppa all'interno delle gonadi dei genitori. In questo modo, quando diventano indipendenti da esse possiederanno già la simmetria pentaradiale (cinque braccia) e vivranno sul fondo del mare.

Come si riproducono asessualmente le stelle marine?

Esiste una leggenda secondo la quale le stelle marine possono fare una copia di se stesse lasciando cadere una delle loro braccia. Ma è vero? Come si riproducono asessualmente le stelle marine? Prima di saperlo, dobbiamo parlare del concetto di autotomia.

Autotomia nelle stelle marine

Le stelle marine hanno la capacità di rigenerare le braccia perdute. Quando un braccio viene danneggiato in un incidente, può staccarsi e rinascere di nuovo. Lo fanno anche, ad esempio, quando un predatore li insegue con lo scopo di distrarlo mentre scappano. Far ricrescere un braccio è processo molto complicato che può richiedere diversi mesi.

Questo meccanismo si verifica anche in altri membri del regno animale, come le lucertole, che perdono la coda quando si sentono minacciate. Si chiama autotomia ed è abbastanza comune in alcune stelle marine, come l'incredibile Heliaster helianthus. Inoltre, è anche fondamentale capire come le stelle marine si riproducono asessualmente.

Riproduzione asessuata delle stelle marine

Alcune specie di asteroidea possono rigenerare da un solo braccio staccato il loro corpo interamente, quindi anche solamente conservando una parte del disco centrale. Pertanto le braccia non si staccano per autotomia, ma a causa di un processo di frammentazione del corpo.

Come sappiamo, le stelle marine hanno il corpo diviso in cinque parti uguali. Non solo hanno cinque braccia, ma anche il loro disco centrale è pentamero. Quando vengono soddisfatte le condizioni necessarie, questo disco centrale si divide in due o più parti (fino a cinque), ciascuna con le braccia corrispondenti. In questo modo ogni parte può rigenerare i pezzi mancanti, formando una stella intera.

Pertanto le nuove stelle marine formatesi saranno identiche al loro genitore. Questo è un tipo di riproduzione asessuata e non è stata documentata in tutte le specie di asteroidea, ma comunque in molte di esse, come Aquilonastra corallicola.

Come si riproducono le stelle marine? - Come si riproducono asessualmente le stelle marine?
Immagine: ElPaís

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Fonti
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Bibliografia
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