Tumore alla milza nel cane: sintomi, trattamento e aspettativa di vita

La milza è un organo linfoide in cui le cellule immunitarie dei nostri cani si sviluppano e le cellule difettose o invecchiate vengono distrutte. Inoltre, è un organo che immagazzina le piastrine e in cui vengono prodotti gli anticorpi. Non è raro purtroppo che esso subisca una moltiplicazione incontrollata delle cellule spleniche, con conseguente sviluppo di tumore benigno o maligno.

Tumori benigni

I tumori benigni sono escrescenze innocue che non metastatizzano. Nei cani si possono riscontrare i seguenti tumori benigni alla milza:

• Fibroma: tumore benigno del tessuto connettivo che a volte può essere confuso con un tumore maligno per la sua solidità, sebbene non sia invasivo.
• Lipoma: tumore benigno costituito da cellule di grasso. È caratterizzato dall'essere morbido, rotondo e mobile e di solito non causa molti problemi.

Tumori maligni

I tumori maligni sono caratterizzati dall'essere invasivi e aggressivi, con la capacità di produrre metastasi in altri organi. Nei cani si possono riscontrare i seguenti tumori maligni:

• Emangiosarcoma: è il tumore alla milza più comune nei cani ed è molto aggressivo. Ha origine nelle cellule endoteliali che rivestono l'interno dei vasi sanguigni, permettendogli di entrare in contatto con il sangue e di diffondersi ad altri organi.
• Linfoma: è un tumore maligno che ha origine nei linfociti e può colpire vari organi, inclusa la milza.
• Tumore metastatico: in alcuni casi, la milza può essere l'organo in cui si sviluppa una metastasi prodotta da un tumore primario situato in un altro organo del cane.

La causa dei tumori è solitamente una o più mutazioni che si verificano nel DNA delle cellule che li causano e che porta a una moltiplicazione incontrollabile di esse. Tuttavia, è noto che esistono diversi fattori legati allo sviluppo di tumori alla milza nei cani, come i seguenti:

• Genetica: ci sono razze che sembrano essere più predisposte allo sviluppo di tumori, come il golden retriever, il labrador retriever e il pastore tedesco.
• Sesso: sembra essere più comune nei cani maschi.
• Età: i tumori sono più comuni nei cani intorno ai 10 anni di età.
• Fattori ambientali: infiammazione cronica, stress ossidativo o tossine ambientali possono predisporre allo sviluppo di tumori alla milza o in altri organi.

I cani con tumore alla milza spesso presentano segni aspecifici come:

• Letargia.
• Perdita di peso e appetito.
• Vomito.
• Debolezza.

Inoltre, possono mostrare:

• Mucose pallide o battito cardiaco accelerato in caso di emorragia.
• Difficoltà respiratorie se il tumore è cresciuto abbastanza da premere sugli organi circostanti e limitare lo spazio per l’espansione polmonare.
• Addome gonfio o massa palpabile se il tumore è aumentato di dimensioni o si è esteso ad altri organi.
• Collasso o forte dolore addominale se la milza si è rotta.

Il primo passo per diagnosticare un tumore splenico nel cane è eseguire un accurato esame generale e un'anamnesi completa attraverso domande poste al padrone. In alcuni casi, i cani con tumore alla milza presentano distensione addominale, sanguinamento nel peritoneo e shock ipovolemico, nonché segni di coagulopatia, emorragie o petecchie. Dovrebbe essere eseguito anche un esame del sangue per valutare la presenza di anemia, per la conta piastrinica e per controllare lo stato di salute generale dell'animale.

Per completare la diagnosi si utilizzano esami di diagnostica per immagini come:

• Ecografia per valutare le condizioni del fegato e di altri organi alla ricerca di eventuali metastasi.
• Radiografia per rilevare un aumento delle dimensioni dell'organo o possibili emorragie.

L'ultimo passo per confermare la diagnosi di tumore splenico è l'esecuzione di una citologia o di una biopsia, più consigliata a causa del rischio di emorragia associato all'estrazione delle cellule mediante aspirazione in citologia.

Immagine: tierarzt-karlsruhe-durlach.de

Il trattamento del tumore alla milza dipende dalla loro natura benigna o maligna e dalla presenza o meno di metastasi:

• Tumori benigni: devono essere estirpati, soprattutto se sono grandi o causano problemi.
• Tumori maligni: il trattamento più comune per i tumori maligni è l'asportazione dell'organo seguita dalla chemioterapia. Quest'ultima è sempre consigliata poiché, anche se non sono presenti metastasi al momento della splenectomia (asportazione della milza), è molto probabile che compaiano in seguito. I farmaci chemioterapici più comunemente utilizzati sono ciclofosfamide, doxorubicina e, in alcuni casi, vincristina. Altri farmaci usati nel trattamento includono anche antinfiammatori, antibiotici e antidolorifici.

Quando ci si prende cura di un cane affetto da tumore splenico, è importante sapere che il recupero dopo l'intervento di asportazione della milza dura solitamente dai 15 ai 30 giorni. Durante questo periodo, le cure principali sono le seguenti:

• Evita che il cane lecchi o graffi l'area dell'operazione, poiché ciò potrebbe aprire la ferita e causare infezioni secondarie.
• Controlli periodici: il cane deve essere sottoposto a controllo veterinario periodico e bisogna impegnarsi con amore e dedizione affinché possa riprendersi, controllando scrupolosamente eventuali dolori o sintomi che potrebbero manifestarsi.

Il tumore alla milza nel cane ha di solito una prognosi sfavorevole, poiché, anche se l'organo viene rimosso, è probabile che già si siano prodotte delle metastasi. Nella maggior parte dei casi, ciò porta all’eutanasia entro circa 6 mesi se è stata somministrata la chemioterapia ed entro circa 2 mesi se è stata rimossa solo la milza senza trattamento chemioterapico.

Se sospetti qualcosa, recati subito da un veterinario per ottenere la miglior prognosi il più presto possibile.

Questo articolo è puramente informativo, da AnimalPedia non abbiamo la facoltà di prescrivere trattamenti veterinari né realizzare alcun tipo di diagnosi. Ti invitiamo a portare il tuo animale domestico dal veterinario nel caso in cui presenti qualsiasi tipo di malessere o fastidio.

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