Clorambucile per gatto: usi e dosaggio
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Il clorambucile è un principio attivo che produce alchilazione nelle cellule, ossia danneggia il DNA durante la replicazione provocandone la morte. Pertanto viene utilizzato per trattare alcuni tumori nei felini, come ad esempio il linfoma intestinale. Inoltre, è un potente immunosoppressore usato anche nella cura delle malattie infiammatorie o autoimmuni. Se vuoi saperne di più sul clorambucile per gatto, sui suoi usi, controindicazioni, dosaggio ed effetti collaterali, continua a leggere questo articolo di AnimalPedia.
Cos'è il clorambucile per gatto?
Il clorambucile è un principio attivo costituito da un derivato aromatico delle mostarde azotate e agisce come agente alchilante bifunzionale. Esso provoca, oltre all'interferenza nella replicazione del DNA cellulare, l'apoptosi delle cellule generando un accumulo di p53 nel citosol, che successivamente attiva un promotore dell'apoptosi, noto come Bax. In altre parole, induce la morte cellulare.
Inoltre, questa sostanza è anche un agente immunosoppressore e, per i motivi citati, agisce come antitumorale, prevenendo la replicazione delle cellule e provocandone la morte.
A cosa serve il clorambucile per gatto?
A causa dell'alchilazione sulle cellule tumorali che provoca quest sostanza, causando danni alle catene del DNA e favorendo apoptosi, il clorambucile viene utilizzato nei protocolli di chemioterapia metronomica nei gatti, soprattutto nel trattamento di tumori come linfoma, leucemia e mieloma multiplo. Qui parliamo delle diverse tipologie: “Tumori nei gatti: tipologie, sintomi e cause”.
Il clorambucile non viene utilizzato solo come agente chemioterapico, ma anche per il trattamento di:
- Malattie infiammatorie come la malattia infiammatoria intestinale.
- Malattie autoimmuni come l'anemia emolitica immunomediata, il lupus eritematoso sistemico o il pemfigo.
- Malattie allergiche come la stomatite linfoplasmocitica o il granuloma eosinofilo felino, ecc.
In molte occasioni viene combinato con il prednisolone o utilizzato quando quest'ultimo non risulta efficace nella cura della patologia.
Dosaggio di clorambucile per gatto
Il clorambucile nei gatti viene somministrato con un dosaggio che varia a seconda del tipo di malattia da trattare. Vediamo alcuni esempi:
- Chemioterapia: la dose è solitamente di 20 mg/m²/giorno ogni due settimane, 2 mg ogni due o tre giorni o 15 mg/m²/giorno somministrati per quattro giorni con una frequenza pari a ogni tre settimane.
- Malattie autoimmuni: solitamente si somministra una dose di 0,1-0,2 mg/kg al giorno, che viene poi adeguata per la somministrazione ogni 48 ore.
- Malattie infiammatorie del tratto digestivo o linfoma intestinale: la dose consigliata è di 2 mg ogni 72 ore se il gatto pesa meno di 4 kg, 2 mg ogni 48 ore se pesa più di 4 kg, o in alternativa , 4 mg somministrati ogni 15 giorni.
Come somministrare il clorambucile al gatto?
È importante fare attenzione quando si somministra il clorambucile al gatto, poiché essendo un agente teratogeno può influenzare i piccoli in crescita. Pertanto, non deve essere maneggiato da donne in gravidanza o in allattamento. Inoltre, può essere irritante per gli occhi, le vie respiratorie e la pelle, quindi è fondamentale utilizzare guanti, mascherina e abiti da lavoro quando si maneggia il farmaco e smaltire sempre correttamente le deiezioni del gatto trattato. Il clorambucile viene somministrato per via orale e può essere mischiato al cibo, sebbene non sia consigliabile dividere la pillola a causa del rischio di intossicazione.
Prezzo del clorambucile per gatto
Il prezzo del clorambucile varia a seconda della formulazione, del prodotto, della farmacia, della dose necessaria al gatto e della patologia da trattare. Generalmente però, il prezzo di una scatola con 30 capsule da 1 mg è di almeno 50 euro.
Controindicazioni del clorambucile per gatto
Il clorambucile non deve essere utilizzato nei gatti femmina in gravidanza o in allattamento o nei gatti immunodepressi. Né deve essere somministrato in combinazione con altri farmaci immunosoppressori o vaccini vivi attenuati. Inoltre, il suo uso è controindicato nei gatti con allergia o ipersensibilità al clorambucile o ad altri agenti alchilanti.
Effetti collaterali del clorambucile per gatto
Il clorambucile, come qualsiasi farmaco, può causare effetti collaterali dopo l'uso. Essi sono piuttosto comuni ed è normale che si presentino. I principali effetti collaterali del clorambucile per gatto sono i seguenti:
- Problemi gastrointestinali come vomito e diarrea.
- Anoressia.
- Alterazioni dell'emocromo, come anemia, trombocitopenia e leucopenia.
- Emorragie.
- Dispnea.
- Infezioni.
- Letargia.
- Disfunzione cerebellare.
Questi sono generalmente transitori e compaiono una o due settimane dopo l’inizio del trattamento con clorambucile, passando completamente entro 7-14 giorni. Un altro effetto collaterale che può verificarsi, anche se meno frequentemente, è la neutropenia, che di solito compare tardivamente ed è reversibile.
Questo articolo è puramente informativo, da AnimalPedia non abbiamo la facoltà di prescrivere trattamenti veterinari né realizzare alcun tipo di diagnosi. Ti invitiamo a portare il tuo animale domestico dal veterinario nel caso in cui presenti qualsiasi tipo di malessere o fastidio.
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