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Si può dare il cocco ai cani?

 
Giovanni Rizzo
Di Giovanni Rizzo. 9 marzo 2022
Si può dare il cocco ai cani?
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I cani sono in grado di digerire diversi tipi di alimenti, dalla carne rossa alle verdure. Anche se possono digerire molti cibi diversi, non significa, però, che debbano mangiarli tutti. Alcuni cibi che sembrano innocenti possono rivelarsi tossici per il nostro cucciolo o, come minimo, farlo ammalare. Ma quindi, si può dare il cocco ai cani? O gli fa male?

In questo articolo di AnimalPedia ti spieghiamo se si può dare il cocco ai cani, benefici, quantità e controindicazioni. Da non perdere!

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Il cocco fa bene ai cani?

La risposta a questa domanda è , la noce di cocco è un frutto ricco di fibre, minerali e vitamine. Non troverete il cocco nella lista degli alimenti vietati ai cani, dovrete solo servirlo correttamente e con moderazione.

È importante ricordare, infatti, che la noce di cocco è un frutto molto calorico. L'ASPCA (American Society for the Prevention of Cruelty to Animals) sostiene, inoltre, che la polpa di questo frutto contiene oli che, in grandi quantità, possono causare disturbi di stomaco, feci molli o diarrea nei cani. Pertanto, anche se è un frutto non tossico per i cani, dovrebbe essere offerto loro solo occasionalmente. Il veterinario potrebbe sconsigliare la somministrazione di cocco se il tuo cane soffre di alcuni problemi di salute o è in sovrappeso.

Ricorda che nel cocco sono presenti i trigliceridi a media catena, che non sono velenosi per il cane, ma possono irritare il suo tratto gastrointestinale, soprattutto se il tuo cane ha uno stomaco sensibile, e causare gonfiore e mal di stomaco.

L'acqua di cocco fa bene ai cani?

L'acqua di cocco è considerata una bevanda isotonica naturale, ricca di elettroliti, particolarmente popolare nei paesi tropicali. Tuttavia, non è un prodotto adatto ai cani. Secondo l'ASPCA, non bisognerebbe includere l'acqua di cocco nella dieta dei cani a causa del suo alto contenuto di potassio. Alti livelli possono portare a un disturbo dell'equilibrio elettrolitico nei cani, specialmente quando soffrono di malattie renali.

E l'olio di cocco invece? Si può dare l'olio di cocco ai cani? Te lo spieghiamo noi in quest'altro articolo.

Benefici del cocco ai cani

Oltre al suo buon sapore fresco, che è sicuramente gradito dalla maggior parte dei cani, il cocco fornisce anche una serie di benefici nutrizionali quando incluso nella dieta del cane:

  • La noce di cocco è uno dei frutti con la maggior quantità di fibre. Anche se la fibra non può essere digerita dal sistema digestivo del cane, è un nutriente essenziale nella sua dieta. Tra le altre cose, la fibra crea una sensazione di sazietà, contribuisce al mantenimento del microbiota intestinale, regola il transito intestinale e la consistenza delle feci.
  • È un frutto ricco di minerali come selenio, ferro, magnesio, fosforo e potassio. Il selenio è coinvolto nel metabolismo ormonale ed è necessario per il buon funzionamento del sistema immunitario. Il ferro è un componente indispensabile per mantenere i livelli di emoglobina e mioglobina. Il magnesio supporta il corretto funzionamento dell'intestino, dei nervi e dei muscoli, fa parte delle ossa e dei denti e migliora il sistema immunitario. Anche il fosforo è coinvolto nella formazione di ossa e denti. Il potassio, d'altra parte, è necessario per il corretto funzionamento del sistema nervoso, la normale attività muscolare ed è coinvolto nel mantenimento dell'equilibrio idrico ed elettrolitico.
  • È ottimo anche per il suo contenuto di vitamina E, che è coinvolta nel metabolismo dei grassi, nella formazione delle membrane cellulari e agisce come antiossidante, proteggendo le cellule dai radicali liberi.
  • Contiene anche acido folico e altre vitamine B idrosolubili.
Si può dare il cocco ai cani? - Benefici del cocco ai cani

Come dare il cocco ai cani

Se hai deciso di aggiungere il cocco alla dieta del tuo cane parlane sempre prima con il tuo veterinario. Sarà in grado di dirti se è una buona idea in base alla sua anamnesi, e ti suggerirà le quantità adeguate per il tuo cucciolo.

Di seguito dovrete tenere conto delle seguenti raccomandazioni per evitare effetti indesiderati sull'animale. In particolare, vi consigliamo di seguire i seguenti passi:

  1. In primo luogo, è necessario rimuovere sempre il guscio.
  2. Tagliate il cocco in piccoli pezzi. A seconda delle dimensioni del vostro cane, questi possono essere più o meno piccoli.
  3. Rimuovete, infine, la buccia marrone che circonda la polpa. Questo eviterà che il guscio ruvido e fibroso della noce di cocco ferisca la mucosa orale o gastrointestinale del vostro cane.

Non somministrare mai cocco zuccherato, usato comunemente in cucina per la preparazione o guarnizione di torte e dolci. Tuttavia, i pasticcieri più appassionati, possono provare a cucinare i propri dolcetti per cani usando un poco di olio di cocco, se approvato dal veterinario, ci sono un sacco di ricette ottime! Qui ti lasciamo alcune delle migliori ricette di biscotti per cani!

Quando offri al tuo cane il cocco assicurati che i bocconcini non costituiscano mai più del 10% del loro apporto calorico giornaliero.

Controindicazioni del cocco ai cani

Ricordati sempre di non esagerare con questo ingrediente. Anche se il cocco non è tossico, si parla solo di una cucchiaiata in uno snack e non di una grande quantità aggiunta al suo cibo secco giornaliero.

L'eccessiva assunzione di cocco da parte del cane potrebbe condurre a:

  • Sovrappeso: essendo il frutto più calorico, si consiglia di tenerlo lontano dai cani obesi o in sovrappeso. In questi casi, si può optare per frutti con un contenuto energetico inferiore, come le more o i lamponi.
  • Cani che richiedono diete a basso contenuto di grassi: è particolarmente necessario limitare la quantità di grassi nella dieta nei cani con problemi di diabete, fegato, pancreas o digestione. È quindi preferibile evitare il cocco.
  • Ipercaliemia o iperkaliemia: si tratta di un aumento dei livelli di potassio nel sangue. Si può osservare nelle malattie renali (come l'insufficienza renale acuta) o nei casi di ipoadrenocorticismo o di sindrome di Addison.

Se vuoi continuare ad impararne sull'alimentazione canina non perderti il nostro video sulla miglior frutta per cani:

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Bibliografia
  • American Society for the Prevention of Cruelty to Animals (ASPCA). People foods to avoid feeding your pets.Disponible en: https://www.aspca.org/pet-care/animal-poison-control/people-foods-avoid-feeding-your-pets
  • Ministerio de Agricultura, Pesca y Alimentación (MAPA). Frutas: coco. Disponible en: https://www.mapa.gob.es/es/ministerio/servicios/informacion/coco_tcm30-102445.pdf

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