Alimentazione del Pitbull: cucciolo e adulto
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L'American Pitbull Terrier è una razza originaria degli Stati Uniti della fine del secolo XIX ottenuta dall'incrocio di cani del tipo Bulldog con i Terriers. Questo tipo di cane ha caratteristiche singolari per cui bisogna fare molta attenzione alla sua alimentazione, sia che si tratti di un adulto, sia che si tratti di un cucciolo (cosa che per altre razze non è affatto necessaria).
Questo articolo di AnimalPedia sull'Alimentazione del Pitbull: cucciolo e adulto ti permetterà di conoscere le basi della dieta del tuo Pitbull e avere consigli davvero preziosi. Continua a leggere!
L'alimentazione del Pitbull
Sfortunatamente, lo scopo originale per cui nacque in la razza del Pitbull era quello di avere un molto agile nei combattimenti, ancora di più dei Bulldog. Per questo si decise di incrociare questa razza con alcuni tipi di Terrier.
Il Pitbull quindi ha una conformazione robusta e un buon sviluppo muscolare. Per questo ha bisogno di livelli medi di proteina più alti rispetto alle altre razze di cani. D'altra parte, l'alimentazione di questa razza dovrebbe anche essere attenta a prevenire problemi articolari, essendo questa una delle loro malattie genetiche più frequenti.
Queste caratteristiche sono simili a quelle di altre razze, come ad esempio l'American Staffordshire Terrier (con cui condivide la stessa origine) o lo Staffordshire Bull Terrier (originario del Regno Unito, ma più piccolo degli altri), per cui l'alimentazione di queste razze può seguire la stessa linea di principi.
L'alimentazione del cucciolo di Pitbull
Come per altre razze fino a circa il primo mese e mezzo o due mesi di vita, i cuccioli si alimentano a base di latte materno, anche se a partire dal primo mese già possono cominciare a mangiare una parte degli alimenti solidi, ovvero i croccantini per Pitbull cuccioli.
Il passaggio dal nutrirsi esclusivamente di latte materno al mangiare cibo solido viene chiamato svezzamento ed è a partire da questo momento - e non prima - quando si consiglia accogliere l'animale. Se per qualche motivo non è stato possibile aspettare fino a questo momento, si raccomanda dare latte materno specifico per cani fino al momento dello svezzamento. È un tipo di latte specificamente formulato per la specie canina ed è molto più consigliabile del più pesante latte di mucca o di capra.
Iniziazione all'alimento solido
A partire dal primo mese di vita, mentre il cucciolo continua a prendere il latte, possiamo cominciare ad offrire all'animale cibo secco o alimento umido specifico per cuccioli, e vedere la reazione che ha, facendo attenzione a non forzarlo. Quando avrà già due mesi di vita, il piccolo dovrebbe già aver smesso di prendere il latte ed aver cominciato a mangiare crocchette. All'inizio può essere utile bagnare il cibo secco con acqua o brodo (senza cipolla né sale) perché sia più appetibile e di più facile masticazione, anche se tutto ciò solitamente non è necessario.
Croccantini per Pitbull cuccioli
A partire da questo momento e fino a circa il primo anno di vita, bisogna offrire al piccolo un mangime specifico per animali giovani o cuccioli, per cani di razza media o medio grande (cosa che varia a seconda della marca delle crocchette) e seguire le indicazioni del produttore in quanto alle dosi diarie e alla frequenza dei pasti. Lo troveremo etichettato come alimento per cuccioli o "puppy".
In ogni caso l'alimentazione su richiesta, conosciuta anche come ad libitum, che implica tenere la ciotola del cane sempre piena, non è una cattiva scelta per quanto riguarda i cuccioli di questa razza. Soprattutto nei cani più giovani, è preferibile che mangino molto a che soffrano di carenza alimentare, perché si ripercuoterebbe in modo molto negativo sul suo sviluppo.
D'altra parte, essendo il Pitbull un cane con necessità specifiche, consigliamo di offrirgli un mangime di alta qualità soprattutto nella fase di sviluppo del cucciolo.
L'alimentazione del Pitbull adulto
Per quanto riguarda la frequenza e la quantità del cibo, è importante seguire le indicazioni del produttore. I cani adulti mangiano generalmente una volta al giorno, ma nei Pitbull consigliamo di distribuire la quantità del mangime in due volte (o addirittura tre) per evitare che ingeriscano una gran quantità di cibo in una volta sola.
Croccantini per Pitbull adulto
Il tipo di croccantini che deve mangiare il Pitbull deve essere specifico per razze di taglia media o grande, dato che la grandezza della crocchetta è adeguata alla grandezza dell'animale (evitando che così mangi troppo rapidamente) e sono formulati per prevenire certi problemi che possono apparire in cani di grossa tagli, come ad esempio problemi articolari.
La quantità che si deve somministrare a un cane di Pitbull adulto dovrebbe essere quella raccomandata dal produttore, anche se può essere tollerato un po' più di mangime negli esemplari che fanno molta attività fisica. Raccomandiamo di controllare la confezione del prodotto per assicurarci che la quantità che offriamo al nostro animale sia quella adeguata.
Essendo il Pitbull un cane molto dinamico, in alcuni casi potrà essere benefico offrirgli un mangime energetico specifico per cani attivi, però solo nel caso in cui faccia regolarmente esercizio fisico per cani Pitbull. Al contrario, se il cane è sovrappeso, meglio scegliere mangimi poco calorici come ad esempio quelli per cani sterilizzati.
Ricordiamo ancora una volta che i croccantini per cani Pitbull devono apportare un livello adeguato di proteina (non dovrebbe scendere al di sotto del 25%) e che sia possibilmente di alta qualità, facilmente assimilabile dall'organismo. Ancora meglio se la proteina proviene direttamente dalla carne e non da sottoprodotti della carne. Questo è verificabile guardando l'etichetta del mangime dove si elencano gli ingredienti. È molto importante conoscere la composizione del cibo per cani per sapere se realmente si tratta o no di un prodotto adeguato per il nostro amico a quattro zampe.
Esistono altre diete per il Pitbull?
Non tutti i proprietari di un cane pensano che il mangime sia una buona opzione. Questo è dovuto al fatto che non si possono controllare del tutto la qualità e la quantità degli ingredienti, perciò molte persone preferiscono far fare al proprio animale una dieta BARF - "Biologically Appropriate Raw Food", ovvero cibo crudo, biologico e adattatoal sistema digestivo dei cani - oppure una dieta casalinga o leggermente cucinata.
Si tratta di due opzioni che ci aiutano a controllare in modi più adeguato l'origine dell'alimentazione del nostro cane, ma consigliamo caldamente che si faccia sempre sotto supervisione di un veterinario per evitare carenze nutrizionali, soprattutto quando si tratta di un cucciolo.
Se stai pensando di provare a far fare una dieta BARF al tuo cane, ti consigliamo di leggere questo articolo di AnimalPedia sui pro e i contro di questa dieta. Se invece l'hai già sperimentata, ti invitiamo a scriverci nei commenti cosa ne pensi e come si è trovato il tuo cagnolino.
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